Zelensky “Non parlo con Putin se ho la pistola puntata alla tempia”

May 12, 2022, Kyiv, Ukraine: Ukrainian President VOLODYMYR ZELENSKYY, presents an award to a medical worker on International Nurses Day during a visit to the newly built Scientific and Practical Medical Center for Pediatric Cardiology and Cardiac Surgery of the Ministry of Health. Credit Image: Ukraine Presidency/ZUMA Press Wire Service Pictured: [Zelenskyy,Volodymyr],Volodymyr Zelenskyy Ref: SPL5309735 120522 NON-EXCLUSIVE Picture by: Zuma / SplashNews.com Splash News and Pictures USA: +1 310-525-5808 London: +44 (0)20 8126 1009 Berlin: +49 175 3764 166 [email protected] World Rights, No Argentina Rights, No Belgium Rights, No China Rights, No Czechia Rights, No Finland Rights, No France Rights, No Hungary Rights, No Japan Rights, No Mexico Rights, No Netherlands Rights, No Norway Rights, No Peru Rights, No Portugal Rights, No Slovenia Rights, No Sweden Rights, No Taiwan Rights, No United Kingdom Rights (Kyivs’ke - 2022-05-12, Zuma / SplashNews.com / ipa-agency.net) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

ROMA (ITALPRESS) – “Per ora posso solo parlare in modo positivo del vostro governo appena insediato, nessuna impressione negativa. Ho avuto una conversazione telefonica con la nuova premier che si è detta chiaramente favorevole alla nostra comune alleanza e mi ha assicurato il suo pieno sostegno per l’Ucraina contro l’aggressione russa”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.
“”Giorgia? Volodymyr chiamami Giorgia!” Mi ha risposto dopo che io l’avevo chiamata per nome, è andata proprio così, subito. E’ stata diretta e personale – racconta in merito al suo colloquio con la neo premier italiana Giorgia Meloni -. Credo che abbiamo costruito un’ottima relazione in continuità con il periodo iniziato da Draghi. Con Draghi il livello delle nostre relazioni bilaterali aveva fatto un salto in avanti e ora continueremo a migliorarlo: le ho detto questo e lei mi ha risposto che certamente era anche la sua volontà, che non intende distruggere nulla di ciò che è stato costruito”.
Quanto a richieste specifiche a Roma, il presidente ucraino sottolinea: “Ci servono difese antiaeree, per noi è vitale. Vogliamo che i nostri profughi tornino in Ucraina, dobbiamo ricostruire la nostra economia, che i bambini vadano a scuola, che la società riprenda a funzionare pienamente. E per questo ci servono armi contro gli attacchi dall’aria e per garantire la sicurezza dei civili. L’Italia produce sistemi di difesa antiaerea assieme a Francia, Germania e pochi altri: speriamo possano aiutarci”.
E a chi afferma che sia l’Ucraina a dovere cercare la pace, Zelensky risponde così: “Sappiamo bene: è la nuova narrativa. Io ho sempre voluto parlare, ma non con la pistola puntata alla tempia. Sin dall’inizio non è stato un dialogo, ma una lunga serie di ultimatum imposti con la forza da Putin. I russi sostenevano che venivano a difendere chi parlava russo, ma in verità le violenze peggiori le hanno perpetuate a Kharkiv, Mariupol e nelle zone dove prevalevano la cultura e la lingua russe”.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]