La terza edizione di Well@Work si svolgerà il prossimo 16 giugno: la costruzione del welfare aziendale del futuro. L’iniziativa di HRC Community avrà quest’anno una modalità diversa, compatibile con il distanziamento richiesto dall’emergenza Covid-19. Un’occasione di dibattito e confronto tra Hr e provider. Interviene Roberto Zecchino di Bosch. “Meno fancy, più sostanza. Il welfare aziendale sembra destinato a modificarsi più o meno come si modificheranno i consumi domestici”, è la sintesi che proponeil vice presidente Risorse Umane e Organizzazione Bosch Italia e Sud Europa, con la responsabilità e il coordinamento della funzione risorse umane di 19 società e circa 6.000 collaboratori in Italia, Grecia, Cipro, Albania e Malta. Tra i numerosi impegni, dal 2014 si dedica in prima persona e con grande entusiasmo all’innovativo progetto “Allenarsi per il Futuro”, volto ad avvicinare giovani studenti di tutta Italia al mondo del lavoro.
È cambiato il mondo, non può non cambiare il futuro del welfare aziendale dopo (e durante) l’emergenza sanitaria, economica e sociale del Covid-19. “Sarebbe un peccato vedere le aziende che si limitano a ridurre i budget a disposizione – commenta Zecchino – bisogna migliorare l’attenzione verso i collaboratori. Noi abbiamo provato a reagire subito, per adeguarci alle novità imposte dalla crisi: subito, dal 24 febbraio, tutti in smart working. E poi offerta di video consulti medici gratuiti per tutti i nostri collaboratori. Ma anche video consulti a livello psicologico, non solo medico. Non tutti hanno utilizzato queste opportunità, ma abbiamo registrato un grande gradimento; è stata percepita come un’offerta di sicurezza in più, di cui c’è tanto bisogno di questi tempi”. Riallocare i servizi aziendali, compresi quelli volti a promuovere il benessere sul lavoro. “In queste ore stiamo facendo un grande sforzo organizzativo, per assicurare una ripresa del lavoro negli stabilimenti che sia in piena sicurezza sanitaria” aggiunge Zecchino, che interverrà all’evento online Well@Work organizzato tra il 21 maggio e il 16 giugno da HrC, per guardare al futuro del welfare aziendale. “Lo sviluppo del welfare aziendale ai tempi di Covid-19 deve assicurare continuità. Nel caso di Bosch abbiamo da mantenere un impegno volto al benessere dei nostri collaboratori che si misura nella grande fedeltà al luogo di lavoro. Io sono in Bosch da 18 anni – racconta Zecchino – ma il mio non è un caso eccezionale. Far stare bene le persone è da sempre un obiettivo fondamentale dell’azienda. Non abbiamo mai guardato al welfare come una ricetta uguale per tutti: bisogna sempre cogliere la specificità dei dipendenti, rispetto al loro genere, alla loro età, al territorio in cui vivono”. Il welfare aziendale incrocia le caratteristiche del territorio in cui è insediata l’unità produttiva. Capacità di ascolto, capacità di negoziato con le rappresentanze sindacali. L’offerta dei servizi di welfare aziendale è poi modulata scegliendo i migliori provider sul mercato. “Mi consenta di non fare i nomi delle aziende con cui lavoriamo – aggiunge Zecchino – ma siamo sempre attenti a ingaggiare il top di ogni attività, con gare mirate, per assicurare i migliori servizi al miglior prezzo”. Il Gruppo Bosch è presente in Italia dal 1904, anno in cui fu inaugurato il primo ufficio di rappresentanza a Milano. Lo sviluppo di Bosch in Italia è proseguito negli anni ampliando notevolmente le aree d’interesse, trasformandosi da semplice sede commerciale a vera e propria realtà industriale. Bosch Italia conta circa 6.000 collaboratori su tutto il territorio nazionale, con 19 società e 4 centri di ricerca, costituendo per il Gruppo uno dei mercati più importanti a livello mondiale. Il Gruppo Bosch è fornitore leader e globale di tecnologie e servizi. Grazie ai circa 400.000 collaboratori (al 31 dicembre 2019) nel mondo, impiegati nei quattro settori di business Mobility Solutions, Industrial Technology, Consumer Goods e Energy and Building Technology, il Gruppo Bosch ha registrato un fatturato di 77,7 miliardi di euro nel 2019. In qualità di azienda leader nel settore IoT Bosch offre soluzioni innovative per smart home, smart city, Industry 4.0 e mobilità connessa. Inoltre, utilizza la propria competenza nella tecnologia dei sensori, dei software e dei servizi, oltre che nel proprio cloud IoT per offrire ai clienti soluzioni connesse, cross-domain da un’unica fonte. L’obiettivo strategico del Gruppo è quello di fornire soluzioni innovative per una vita connessa che contengano intelligenza artificiale (IA) o che siano state sviluppate o prodotte grazie ad essa. Seguendo lo slogan “Tecnologia per la vita” Bosch, grazie ai suoi prodotti e servizi, migliora la qualità della vita offrendo soluzioni innovative in tutto il mondo. “L’occasione di Well@Work costituisce un appuntamento importante per tracciare le linee di un futuro nel quale il welfare aziendale continuerà ad avere un ruolo decisivo per le comunità di imprese e lavoratori impegnato nella costruzione e nella distribuzione di ricchezza per tutti”, conclude Zecchino.
(ITALPRESS/WEWELFARE.IT).
Zecchino (Bosch) “Più sostanza nel nuovo Welfare”
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