Poggio Moiano, Rieti, Pastrengo e Sutri. E’ qui che si festeggerà il fine settimana delle sagre a cavallo tra la fine di agosto e l’inizio di settembre.
A partire dal Sabina Gusto Festival, che sabato 1 settembre proporrà un percorso “da piazzetta a piazzetta” alla scoperta dei sapori più genuini di Poggio Moiano. Fra i caratteristici vicoli e le scalette del paese a metà strada tra Roma e Rieti, dalle 19.30 in poi si potrà scegliere fra un’accurata selezione dei migliori prodotti della zona. Si inizierà con la bruschetta con il pomodoro e l’olio extravergine d’oliva Sabina D.O.P., “l’oro verde” di questo territorio le cui qualità erano note già ai tempi degli Antichi Romani; si proseguirà con prelibatezze come i frittelli di cavolo e mela, le pizze fritte, i “maccaruni” con ragù sabino – una pasta all’uovo tagliata a mano talmente sottile da sciogliersi in bocca – la coratella e la braciola arrosto con cicoria, per poi chiudere con una carrellata di dolci tipici. Il tutto con un divertente contorno caratterizzato dalleesibizioni degli artisti di strada e della banda locale, dalle poesie dialettali e dalla musica folcloristica.
A Rieti invece, la città che ospita la più grande coltivazione d’Europa di peperoncini, tornerà dal 29 agosto al 2 settembre l’appuntamento con “Rieti cuore piccante”, un’occasione unica per scoprire l’affascinante mondo di questa spezia. Cultura, tradizione e gastronomia sono i 3 elementi che avranno un unico comun denominatore, il peperoncino: oltre 100 stand, degustazioni, convegni ed esposizioni saranno all’insegna di questa prelibatezza e del concetto di “piccante” visto da molteplici prospettive. Ogni sera sono in programma show cooking e sarà possibile visitare il Campo-catalogo al Centro sperimentale Carlo Jucci e ammirare al Chiostro di S. Agostino oltre 800 varietà diverse di peperoncino provenienti da ogni parte del Mondo; grande spazio sarà poi dato alle visite guidate alla scoperta della città e di Rieti Sotterranea, alle mostre fotografiche e di pittura, alle kermesse artistico-letterarie, agli spettacoli musicali e agli intrattenimenti per bambini.
Spostandosi nel Veneto, a Pastrengo (Verona) andrà in scena dal 30 agosto al 10 settembre un vero e proprio tripudio di sapori, suoni e colori, a forte tinte arancioni: quelle della Festa della Zucca. In tavola saranno serviti risotto, tortelli, ravioli e gnocchi di zucca, pasticcio con zucca e gorgonzola, arancini e vellutata di zucca, spezzatino di carne con zucca e polenta, marmellate, mostarde, torte, gelato, pandolce e tanti altri sapori a tema. Ci sarà spazio anche per “Zuccafolk”, una vera e propria festa popolare che vedrà protagoniste le zucche vestite, decorate e intagliate, per “Zuccarte” – con zucche scolpite sul posto e corsi di intaglio – e per “Zuccabimbi” con servizi di baby-sitting e di animazione. Il 2 settembre è fissato l’appuntamento con il Gran Carnevale di storia e folklore, con la sfilata delle maschere, il concorso che eleggerà i migliori gruppi e la degustazione dei caratteristici gnocchi alla Radex.
L’1 e il 2 settembre tornerà infine la Sagra del fagiolo di Sutri: negli stand gastronomici i visitatori potranno gustare il tipico fagiolo regina locale con un filo d’olio della Tuscia ma anche con salsicce, cotiche, gnocchetti e insalata nelle tipiche ciotole di terracotta, insieme a gustose specialità alla brace e all’ottimo vino della zona. Musica dal vivo, folclore e spettacoli vari faranno da divertente contorno ai 2 giorni di festa, per onorare al meglio la “regina” di un intero territorio. Si racconta che Carlo Magno, dopo aver mangiato troppo alla corte papale durante i festeggiamenti per la sua incoronazione ad imperatore, venne colpito da un attacco di gotta nel territorio di Sutri e guarito con questi fagioli; il prodotto è legato a doppio filo a questo tratto della provincia di Viterbo almeno dal 700’, quando, alle colture di canapa dimesse a causa del loro sempre minore impiego, si sostituirono quelle di fagioli.