Il vino siciliano gode di ottima salute. L’Isola produce oltre il 10% del vino italiano, ed e’ la quarta regione dopo Veneto, Puglia ed Emilia Romagna.
I vini Dop e Igp hanno raggiunto l’80% della produzione regionale, mentre la Sicilia è al primo posto per superficie a vite biologica con 38.935 ettari (37,6% della superficie nazionale), seguita da Puglia e Toscana, con una crescita del 21% su base annua. Sono questi alcuni dei dati presentati questa mattina, all’Orto Botanico di Palermo, nel corso del “Forum delle economie” di UniCredit relativo alle performance delle aziende vinicole siciliane e diffusi in vista di Sicilia en Primeur, l’anteprima annuale dei vini siciliani organizzata da Assovini Sicilia e in programma a Palermo dal 3 al 7 maggio.
“UniCredit è fortemente impegnata nell’offrire alle aziende vitivinicole siciliane soluzioni reali per rispondere a ogni esigenza lungo tutta la filiera produttiva e per sostenerle nel loro percorso di crescita e innovazione – ha detto Salvatore Malandrino, regional manager Sicilia di Unicredit -. Concedere credito è certamente importante ma oggi non è più sufficiente. Con il nostro network internazionale siamo in grado di accompagnare le aziende vitivinicole all’estero, aiutarle a rafforzare il proprio business e a inserirsi in nuovi mercati emergenti con ricerca di controparti, attività di formazione specialistica, accordi con player internazionali per marketing online”.
Si è definito “orgogliosamente stupito per i traguardi raggiunti” dal vino siciliano, Edy Bandiera, assessore regionale Agricoltura e Pesca. “Venti, venticinque anni fa sarebbe stato impensabile immaginare una crescita esponenziale di cantine, imprenditori e pertanto lavoro diretto e indotto e ricchezza ricaduta nel territorio che ha fatto crescere la Sicilia – ha aggiunto l’assessore -. C’è dell’altro. Credo, e questo possono confermarlo esperti di fama nazionale e internazionale, che non si è mai bevuto così bene in Sicilia per merito dei vini prodotti in quest’Isola. Sono sicuro che anche il futuro potrà riservarci ancora belle sorprese. C’è spazio per crescere ancora”.
Diversi i rappresentanti delle aziende vinicole siciliane, tra questi Alessio Pianeta, presidente di Assovini Sicilia, secondo cui “la strada intrapresa dalle aziende di Assovini sta dando i propri frutti. La Sicilia del vino è sana, forte e credibile anche dal punto di vista finanziario. La Sicilia del vino ha puntato il proprio export sui mercati giusti e ha ancora spazi enormi di crescita nel mondo”.
Lo studio di UniCredit ha esaminato alcuni indici di bilancio di un campione costituito da 72 società di capitali che operano nel settore e che hanno depositato i bilanci negli ultimi 5 anni. Viene fuori per la Sicilia una crescita inferiore alle regioni concorrenti ma una buona redditività, un leverage nella media pur in presenza di tempi di incasso più lunghi e una buona affidabilità creditizia per oltre la metà del campione regionale.
Lo studio fornisce anche alcuni dati nazionali sul settore del vino: l’Italia è il primo produttore mondiale con 46 milioni di ettolitri, il secondo esportatore mondiale con 21 milioni di ettolitri e il terzo consumatore mondiale con 23 milioni di ettolitri. La filiera vitivinicola realizza in Italia 11 miliardi di fatturato.
In mattinata presentata anche la 15esima edizione di Sicilia en Primeur, in programma al Museo regionale d’arte contemporanea (Palazzo Belmonte-Riso) di Palermo. Oltre a presentare in anteprima i vini dell’annata precedente, Sicilia en Primeur farà conoscere alla stampa italiana e internazionale i mille volti del vino siciliano mettendo in degustazione oltre 500 vini delle cantine di Assovini Sicilia. Grazie a tre giorni di enotour, i partecipanti avranno la possibilità di scoprire i luoghi e la cultura che fanno della Sicilia un continente vitivinicolo a tutto tondo. Tra le novità, una sessione di divulgazione scientifica denominata “Sicily Wine Science Show” in cui gruppi di ricercatori selezionati da una commissione presenteranno i loro progetti di studio sulla vitivinicoltura siciliana, interagendo in prima persona con i giornalisti. Spazio anche al pubblico: lunedì 7 maggio alle 17 verrà offerta a tutti i ‘wine lovers’ la possibilità di degustare le stesse etichette presentate in anteprima alla stampa.
“La nostra quota di mercato sui finanziamenti al settore vitivinicolo siciliano, pari al 27% circa, rappresenta una ulteriore conferma del buono stato di salute della Doc Sicilia – ha sottolineato Malandrino -. Guardiamo con favore agli investimenti che le aziende vitivinicole stanno realizzando in termini di qualità del prodotto, e siamo convinti che nella competizione globale occorra uno sforzo continuo per migliorare le organizzazioni all’interno delle aziende, realizzare economie di scala e aumentare la massa critica per affrontare i mercati. Con il nuovo prodotto UniCredit Easy Export, che unisce innovazione ed esclusività, abbiamo rafforzato ulteriormente la nostra posizione di partner bancario di riferimento per le aziende che vogliono internazionalizzarsi”.