Si chiude oggi il Vinitaly 2019, Salone internazionale dei vini e distillati a Verona. Per la Regione Calabria un’edizione ricca di testimonial, eventi e contatti per le cantine ospitate all’interno dello stand istituzionale, oltre che per i produttori di eccellenze gastronomiche in quello del padiglione Sol&Agrifood, Salone internazionale dell’agroalimentare di qualità che si è svolto nell’ambito di Vinitaly.
Edizione da record prima ancora di cominciare: ben 73 cantine (rispetto alle 32 del 2014) e 2 Consorzi di Tutela hanno rappresentato il panorama vitivinicolo calabrese, caratterizzato da nove DOP e dieciIGP.
Record confermato anche dal numero di visitatori: oltre 6mila solo nello stand della Regione Calabria, per l’82% italiani e per il 18% stranieri.
E ancora: 8 eventi nello stand istituzionale, 9 in quello del Sol&Agrifood e testimonial illustri (Attilio Scienza, docente di Viticoltura ed Enologia presso l’Università degli Studi di Milano, Francesco Mazzei, chef calabrese di fama internazionale, Walter Speller, esperto che segue l’Italia per Jancis Robinson, istituzione internazionale del vino) ma anche del giornalismo di settore (il conduttore radiofonico e televisivo Federico Quaranta, i giornalisti Massimo Proietto della Rai, Maria Rosaria Sica di Alice TV, Andrea Radic di GuideEspresso.it).
“I risultati sempre in crescita di questa edizione confermano che andiamo nella giusta direzione sostenendo la promozione dei nostri vini e dei nostri prodotti enogastronomici, dando concrete nuove opportunità di commercializzazione alle aziende calabresi – ha detto il presidente della Regione Mario Oliverio – La strategia messa in campo sin dall’inizio del nostro mandato alla Regione, di coniugare le nostre eccellenze enologiche ed agroalimentari con la promozione turistica, sta dando ottimi risultati. Non per niente la Calabria ha avuto il suo record di presenze turistiche nel 2017, che è stato superato nel 2018. La stagione turistica si é ampliata ed ora va da Aprile a Ottobre, ma attraverso incentivi messi in campo da noi attraverso dei bandi per i privati e per i comuni, i nostri borghi possono tornare a vivere per tutto l’anno. Stiamo lavorando su un progetto ben preciso, per mettere a regime tutto il potenziale della nostra terra sinora rimasto inespresso”.
“Dato il notevole numero di aziende calabresi che hanno scelto il grande contenitore istituzionale della Regione al Vinitaly – ha affermato il Consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri – quest’anno abbiamo ulteriormente ampliato lo spazio espositivo per accogliere e rappresentare tutti in maniera efficace. La Calabria finalmente si presenta in squadra, facendo leva sulla sinergia e la cooperazione tra aziende e istituzioni. Gli imprenditori calabresi ed il frutto del loro lavoro, tra l’altro, hanno il merito di diffondere, in una vetrina così prestigiosa ed internazionale come Vinitaly, il nostro brand Rosso Calabria”.
Lo stand, inaugurato dal presidente Oliverio e dal consigliere D’Acri, è stato anche visitato dal presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, di origini calabresi, e dal Presidente della CIA, Confederazione Italiana Agricoltori, Dino Scanavino.
Vinitaly è stata l’occasione anche per presentare il secondo meeting internazionale della dieta Mediterranea a cura di Federico Quaranta, insieme al testimonial Francesco Mazzei, sul tema “No waste”, cioè no allo spreco alimentare. Il meeting si terrà a fine maggio in Calabria.
Nel corso della manifestazione veronese, inoltre, è stato celebrato il Cirò, il primo vino calabrese ad aver ottenuto, nel 1969, il riconoscimento di Denominazione di Origine Protetta (DOP).
I giudici del concorso Five Stars Wines, provenienti da Cina, Ungheria, Giappone, Belgio e Stati Uniti, hanno potuto riassaporare i vini calabresi che (bendati) avevano assaggiato e premiato durante il concorso, in un viaggio virtuale della regione, tra i vigneti affacciati sul mare e spinti alle spalle dagli Appennini. Buyers internazionali provenienti da Norvegia, Russia, Ucraina, Lettonia ed Azerbaijan hanno invece potuto assaggiare tante eccellenze calabresi, guidati dalla narrazione sulla loro provenienza e preparazione, tra le quali bergamotto, pecorino crotonese DOP, fichi di Cosenza Dop, Torrone di Bagnara IGP, cipolla rossa di Tropea IGP, oli extravergine d’oliva e olive da mensa, salami e nduja.
Un’edizione nella quale hanno avuto, infine, un ruolo strategico anche l’ARSAC, l’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura e l’Enoteca Regionale Casa dei Vini di Calabria.