Golden State ricomincia da dove aveva lasciato. Archiviata la sosta per l’All Star Game, la Nba torna in campo e i Warriors consolidano il primo posto a Ovest superando 125-123 Sacramento. Mvp della partita delle stelle, Kevin Durant si ripresenta con 28 punti, 9 rimbalzi e 7 stoppate, 5 delle quali ai danni del povero Marvin Bagley, seconda scelta assoluta dell’ultimo draft. In evidenza anche Curry (36 punti con 10 triple) e l’ex di turno Cousins, in doppia doppia con 17 punti e 10 rimbalzi. La sconfitta dei Kings è un bell’assist per i Lakers, che ripartono alla caccia di un posto nei playoff superando 111-106 Houston. Con la squadra sotto di 19 nel terzo quarto, LeBron James prende in mano la situazione: 29 punti totali di cui 16 nel secondo tempo per quella che è la miglior rimonta stagionale dei gialloviola. A dare una mano al Prescelto anche Ingram (27 punti e 13 rimbalzi) e Kuzma (18 punti) mentre ai Rockets non basta un Harden da 30 punti, 10 rimbalzi e 9 assist: per il Barba 32esima gara di fila con almeno 30 punti, seconda striscia più lunga di sempre dietro a quella monstre di 65 partite stabilita da Wilt Chamberlain.
Quarto posto nella Conference per Portland, trascinata dai suoi lunghi (27 punti e 12 rimbalzi per Nurkic, 18+9 per Kanter, al debutto in maglia Blazers) nel successo per 113-99 su Brooklyn. A Est, invece, la capolista Milwaukee fa sua la sfida contro Boston al termine di una partita tiratissima (98-97). Giannis Antetokounmpo chiude con 30 punti, 12 dei quali nell’ultimo quarto, ma è fondamentale anche Khris Middleton, che infila la tripla del +3 a 32″5 dalla sirena, prima che Irving (22 punti) riesca ad accorciare le distanze salvo poi fallire allo scadere il canestro del sorpasso. Per i Celtics anche 21 punti e 17 rimbalzi di Horford, 17+10 per Tatum. Marjanovic non fa rimpiangere Embiid (19+12) aiutando Philadelphia a battere 106-102 Miami, Phoenix cede 111-98 contro Cleveland e incassa la 16esima sconfitta consecutiva, un record nella storia dei Suns.