Polemiche a Firenze per il 3-3 deciso dalla Var. Il Milan e’ ora a un passo dall’Inter. Intanto, a pochi chilometri di distanza (a Bologna la Juve, a Parma il Napoli) due vittorie che pero’ hanno diverse storie. La squadra di Ancelotti ha vinto (bene) sul campo di quel Parma che aveva rimontato due gol alla capolista. La Juve e’ passata invece stentatamente e in circostanze favorevoli sul terreno di un Bologna che sta giocando molto meglio, ma non ha concretezza sotto porta e regala gol. Il succo e’ questo: fra Juve e Napoli, alla vigilia dello scontro diretto del San Paolo, ci sono tredici punti di distacco e se la squadra di Ancelotti (profeta in patria) vincera’ si mettera’ a dieci. Insomma, non cambiera’ nulla. Si pensava che la Juve potesse risentire della sconfitta di Madrid e forse, se consideriamo il gioco, in effetti la prestazione bianconera non e’ stata delle migliori. Tanto che persino Allegri ha ammesso che c’era “piu’ di qualche scoria”. Insomma la Champions ha lasciato il segno. Il Bologna ha messo in difficolta’ la capolista. Allegri ha fatto entrare Dybala nella ripresa e, grazie a un regalo di Helander, la Joya ha fatto subito gol, mentre la palla del pareggio di Sansone e’ stata deviata sul palo da Perin. Fortuna? Beh, sì, fortuna, ma la Dea Bendata si allea spesso con i piu’ forti. Succede nella vita, figuriamoci nel calcio.
Il povero Mihajlovic (“Sono buono con i buoni e cattivo con i cattivi”) e’ alla quarta partita sulla panca rossoblù: ha visto i suoi giocare sempre bene e, dopo la vittoria di San Siro, ha fatto un solo punto (contro il Genoa). Oggi il Bologna sarebbe in serie B ed e’ atteso da due partite-salvezza contro Udinese e Cagliari. Il Napoli a Parma ha fatto una passeggiata: gol polacchi di Zielinski e Milik (doppietta, ora 14 centri). Questi polacchi! Se contante pure i gol di Piatek fra Genoa e Milan, sono i protagonisti del campionato, mentre Ronaldo sta calando un po’ e da due partite (Champions compresa) fa scena muta. Ovviamente le considerazioni sono le piu’ disparate: la Juve si e’ riscoperta impotente contro avversari ben organizzati (l’Atletico), mentre in Italia ha un vantaggio tale da poter andare a Napoli senza temere una eventuale sconfitta. Che significa? Forse che in Italia gli avversari non sono all’altezza. Amen.
La sfida di Firenze e’ stata una continua Var..ata con relativo nervosismo. L’arbitro Abisso ha fatto largo uso della tecnologia. Nel recupero ha assegnato il rigore ai viola, segnato da Veretout al minuto 101. E’ finita 3-3, ma l’Inter vinceva 3-1. Facile fare dell’ironia sul fatto che senza Icardi la squadra diu Spalletti stia segnando. Ma bisogna chiedersi quale sarebbe stato il risultato senza la tecnologia: domanda retorica. Il Milan (ora piu’ vicino ai cugini) ha confermato il suo buon momento, con l’arrivo di Paqueta’ e di Piatek, ancora a segno. Gattuso ha mantenuto il quarto posto grazie alla vittoria sull’Empoli. Ora e’ davanti a un gruppo di avversari agguerriti e a un bivio: fare rientrare il recuperato Biglia, relegando Bakayoko, che ha fatto benissimo, in una posizione decentrata? Dara’ fiducia all’argentino, cambiando la fisionomia della squadra o conservando l’attuale modo di giocare, obbedendo alla regola secondo cui squadra che vince non si cambia? Sara’ difficile togliere dalla formazione Paqueta’, anche lui in palla. Un altro messosi in evidenza e’ stato Castillejo: problemi di abbondanza per il tecnico rossonero. Per Iachini conta solo la lotta per la salvezza e a Milano non era l’occasione giusta per fare punti.
Il Torino ha continuato ad avanzare in classifica. Stavolta a farne le spese e’ stata l’Atalanta che ha perso due importanti partite di seguito. Gasperini, senza Gomez, ha dovuto abbassar bandiera contro un avversario che sta facendo (quasi) a meno dei gol di Belotti: ora il goleador granata di chiama Izzo…La Roma stava per fare una figuraccia a Frosinone, ma un gol di Dzeko nel recupero le ha dato tre punti che l’hanno tenuta davanti alla Lazio alla vigilia del derby. I biancoazzurri, che non hanno giocato per rinvio la partita con l’Udinese, non saranno comunque così piu’ riposati visto che c'è la sfida di Coppa Italia col Milan. Non e’ stata la miglior Roma e il Frosinone si e’ sentito un po’ defraudato. Ma nel calcio conta solo vincere e Dzeko, insultato dai tifosi, ne ha fatti due. La Sampdoria e’ tornata a vincere, dopo tre ko, con un rigore di Quagliarella, arrivato al gol numero 17. Ora i blucerchiati hanno ritrovato speranze di Europa, mentre il Cagliari e’ sempre in pericolo (+6 sul Bologna). Ci aspettavamo di piu’ dalla squadra di Giampaolo.
E’ finita senza gol Chievo-Genoa. Per il Grifone un punto utile per allontanarsi dalla zona pericolo, per il Chievo un altro passo verso la serie B. Il Sassuolo non e’ riuscito a tornare alla vittoria, dopo due 0-3: la squadra di De Zerbi era in vantaggio e Petagna ha pareggiato su rigore, ma la Spal e’ sempre li’, a tentare di allontanarsi definitivamente dalla terzultima (ora +5), il Bologna. La squadra di Semplici pero’ non decolla. A proposito della coda, c’e’ da chiedersi se il riposo fara’ bene all’Udinese o se spezzera’ il ritmo dei giocatori. Nel prossimo week-end, infatti, oltre Napoli-Juve, il derby romano e Cagliari-Inter, si giochera’ Udinese-Bologna per la salvezza. Non un turno banale.