Vicenza, in un laboratorio tessile cinese scoperti 11 lavoratori in nero

VICENZA (ITALPRESS) – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, nei giorni scorsi, hanno effettuato un accesso presso un laboratorio tessile sito a Rossano Veneto (VI) e riconducibile a una ditta individuale avviata nel mese di luglio 2023 e gestita da un cittadino di nazionalità cinese. Nel corso del controllo, le Fiamme Gialle del Gruppo di Bassano del Grappa hanno identificato 11 lavoratori “in
nero” di nazionalità cinese e pakistana, di cui 2 sono risultati privi del permesso di soggiorno o altro documento equipollente giustificante la loro presenza all’interno del territorio nazionale, e per questo denunciati alla Procura della Repubblica di Vicenza per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Denunciato alla medesima Autorità Giudiziaria anche il datore di lavoro, titolare della ditta individuale, per aver occupato alle proprie dipendenze lavoratori stranieri – extra comunitari – privi del permesso di soggiorno per lavoro subordinato. E’ stata, altresì, formulata all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza una contestuale proposta di sospensione dell’attività imprenditoriale, stante la presenza di personale in nero in misura superiore al 10% di quello presente sul posto. La parallela attività amministrativa, volta a riscontrare l’osservanza, nei confronti del personale occupato, delle norme di tutela di lavoro e di legislazione sociale, ha consentito di irrogare al titolare della ditta individuale una sanzione complessiva di € 24840 per l’impiego “in nero” degli 11 lavoratori. In definitiva, il bilancio complessivo dell’operazione di servizio è di 11 lavoratori in nero scoperti, dei quali 2 cittadini extracomunitari denunciati per ingresso e soggiorno illegale nello Stato poichè sprovvisti di permesso di soggiorno; denuncia del titolare di una ditta individuale per aver occupato alle proprie dipendenze lavoratori stranieri – extra comunitari – privi del permesso di soggiorno e l’irrogazione di una sanzione amministrativa di oltre 20.000 euro.(ITALPRESS).

Foto: Guardia di Finanza

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