CAGLIARI (ITALPRESS) – “Facciamo un passo concreto e necessario per rafforzare la sicurezza digitale delle amministrazioni locali sarde. Gli attacchi informatici sono una minaccia sempre più frequente e sofisticata, che mette a rischio non solo i sistemi tecnologici, ma anche la privacy e la continuità dei servizi per i cittadini”. Lo dichiara l’assessora regionale degli Affari Generali della Sardegna, Mariaelena Motzo, dopo il via libera della Giunta all’intervento Cyber2COM per il rafforzamento della sicurezza cibernetica dei Comuni e delle Unioni di Comuni della Sardegna.
Il provvedimento si inserisce nell’Obiettivo 4 dell’Agenda Digitale definita nel PIAO 2025-2027, che punta a creare infrastrutture digitali solide e sicure per garantire la continuità e la sicurezza dei servizi pubblici. Negli ultimi anni, infatti, anche le amministrazioni locali sarde sono state colpite da attacchi cibernetici, in particolare da tecniche di ingegneria sociale che sfruttano la vulnerabilità umana. Questi episodi hanno evidenziato non solo carenze tecnologiche, ma anche la necessità di formare il personale sugli aspetti di sicurezza informatica.
“È fondamentale fornire ai Comuni strumenti efficaci per difendersi da queste minacce e creare una rete di protezione che coinvolga tutti gli enti locali – spiega Motzo – Un attacco informatico riuscito può tradursi in un’interruzione di servizi essenziali con un impatto diretto sulla vita quotidiana di ciascun cittadino. Attraverso la formazione e la sensibilizzazione, puntiamo a rafforzare le competenze del personale e a sviluppare una maggiore consapevolezza sui rischi cibernetici, rendendo le amministrazioni locali più resilienti e pronte ad affrontare le sfide del futuro”.
L’iniziativa prevede l’accesso a una piattaforma di formazione dedicata, che sarà possibile a seguito della pubblicazione di un avviso pubblico rivolto a tutti gli enti locali della Sardegna. Il numero di credenziali sarà assegnato in base alla dimensione del Comune: i Comuni fino a 3.000 abitanti potranno ricevere fino a 10 credenziali; per quelli tra 3.001 e 10.000 abitanti è prevista l’assegnazione di fino a 20 credenziali; infine, per i Comuni con oltre 10.000 abitanti si arriverà a un massimo di 30 credenziali. Qualora le richieste superassero le credenziali disponibili, la Giunta ha autorizzato la Direzione Generale dell’Innovazione e Sicurezza IT ad acquisirne ulteriori per soddisfare la domanda.
– foto libera da diritti da www.pexels.com –
(ITALPRESS).