VETTEL VOLA IN POLE 17 ANNI DOPO SCHUMACHER

Agli inizi della carriera è stato definito il piccolo Schumacher. Oggi, Sebastian Vettel ripercorre le orme del suo idolo da ragazzino, firmando la pole position sull’Ille de Notre-Dame, a 17 anni dall’ultima di un ferrarista, lo stesso Schumi, sulla pista dedicata a Gilles Villeneuve. Un giro perfetto – o quasi – almeno a sentire Seb che trovando il pelo nell’uovo, ha detto che poteva anche far meglio dell’1’10″764 che gli vale il nuovo record del circuito. Una rossa che fa paura, su quello che negli ultimi anni è stato territorio di caccia riservato di Lewis Hamilton. Il campione del mondo, in qualifica non è riuscito ad infilare pole da queste parti, e partirà dalla seconda fila con il quarto tempo a quasi due decimi e mezzo dal suo avvarsario nella lotta al titolo. Ma soprattutto dietro al compagno di team Valtteri Bottas che si schiererà al fianco del poleman, dal quale è stato lontano solo 93 millesimi. Un Hamilton un po’ scuro in volto che si prende tutte le colpe, parlando di un giro non perfetto, scagionando il motore ricco di chilometri che utilizza. Le frecce d’argento, come è risaputo, non hanno portato lo step previsto, al contrario di Ferrari e Red Bull. Up-and-down anche in casa Ferrari con Kimi Raikkonen che, dopo essere stato molto veloce, nel secondo e decisivo tentativo ha perso il posteriore alla curva 2 per del sottosterzo, non riuscendo a migliorarsi, finendo così in terza fila con il quinto tempo.
Al suo fianco partirà Daniel Ricciardo con l’altra Red Bull. L’australiano ha salvato la sua power unit dopo la gara trionfale di Monte-Carlo, evitando così penalità sulla griglia di partenza, ma qualche cavallo alla fine l’ha dovuto perdere per evitare magari problemi più grossi. Domani, comunque, sarà interessante vedere la partenza visto che i due della Red Bull, a differenza di Ferrari e Mercedes che partiranno con le Pirelli Ultrasoft, prenderanno il via con le più performanti Hypersoft. Verstappen, lo ha già detto, è pronto ad un avvio grintoso nel tentativo di prendere la testa della gara per poi sfruttare il potenziale delle gomme color rosa. Sperando che non finisca per rovinare la gara degli altri. Battaglia per le posizioni che contano solo tra i primi sei, racchiusi in tre decimi e mezzo. Tutti gli altri sono più lontani. Nico Hulkenberg che apre la quarta fila con la sua Renault, infatti, è stato più lento di 1″2 rispetto a connazionale in pole. Accanto a lui la Force India di Estaban Ocon; quinti in quinta l’altra Renault di Carlos Sainz e la Force India di Sergio Perez. Fuori dalla decisiva Q3, partirà con il tredicesimo tempo Charles Leclerc con la Alfa Romeo Sauber e al suo fianco ci sarà Fernando Alonso, al via del suo 300° Grand Prix. Dall’ultima, invece, si avvieranno Marcus Ericcson, unico ad andare a muro nel corso della Q1 con la sua Alfa Sauber e Romain Grosjean, molto sfortunato con la sua Haas, andata in fumo, appena uscito dal box. Il via dei 70 giri alle ore 20:10 italiane. Prima del via, ad aprire la parata del piloti ci sarà Jacques Villeneuve che guiderà la Ferrari 312T3 con il quale il padre Gilles vinse qui 40 anni fa.
(ITALPRESS).

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