VETTEL “IN RUSSIA CI MANCA LA VITTORIA”

Domenica 29 settembre è in programma il sesto Gran Premio di Russia valido per il Mondiale di Formula 1. La gara, la sedicesima della stagione 2019, si disputa al Sochi Autodrom, la pista di 5.848 metri ricavata lungo le strade attorno alle quali sorgono gli impianti e gli edifici del villaggio olimpico dei Giochi che si sono svolti nel 2014 nella città in riva al Mar Nero. Questa è una delle poche piste sulla quale la Scuderia Ferrari non ha mai vinto ed è invece una riserva di caccia di Mercedes che si è sempre imposta in Russia. “È ormai qualche anno che veniamo a gareggiare in Russia e il Sochi Autodrom è un’altra di quelle piste sulle quali siamo stati vicini alla vittoria senza mai tuttavia raggiungerla. Abbiamo dei bei ricordi, come la prima fila tutta occupata dalla Scuderia Ferrari due anni fa, ma ci manca ancora quell’ultimo passo per essere completamente soddisfatti” spiega Sebastian Vettel.

“Il circuito mi piace, è a suo modo unico perché passa vicino agli impianti e alla Medal Plaza dei Giochi Olimici invernali e questo mi fa un certo effetto. Ci sono diverse curve simili tra loro, tutte molto tecniche che non sono facili da affrontare in termini di ingresso, frenata e capacità di far ruotare la vettura in maniera efficace e senza sacrificare le gomme. Dal punto di vista della guida si tratta secondo me di una delle piste più tecniche del calendario e proprio per questo è particolarmente appagante riuscire a mettere insieme il giro perfetto, specie in qualifica” conclude il fresco vincitore di Singapore. “Arriviamo in Russia dopo tre weekend positivi per la squadra che dimostrano, specie dopo Singapore, che la vettura ha fatto dei progressi anche su piste che richiedono una configurazione ad alto carico aerodinamico” dice Charles Leclerc.

“La pista di Sochi è decisamente impegnativa dal momento che propone un mix di lunghi rettilinei e un gran numero di curve, specie nell’ultimo settore. Non vedo l’ora di salire in macchina per capire se la vettura sarà performante anche qui come lo è stata nelle ultime settimane. L’atmosfera a Sochi è speciale, perché gareggiamo tra gli impianti delle Olimpiadi. Il fatto di gareggiare in luoghi così importanti per lo sport e tanti atleti di tutto il mondo rende questo circuito molto speciale” conclude il trionfatore di Spa e Monza. “Dopo le vittorie in queste ultime tre gare siamo desiderosi di andare in Russia, su una pista che è ancora una volta diversa, per capire e verificare come si comporteranno i nostri ultimi sviluppi” afferma Mattia Binotto. “Sochi ha tra le sue caratteristiche i lunghi rettilinei e un asfalto molto liscio, sul quale ancora una volta saper sfruttare al meglio le gomme non è scontato e che richiede set up e configurazioni aerodinamiche molto diversi da quelli di Singapore” ricorda il team principal della Ferrari.

“A Sochi sono anche previste condizioni meteo variabili, quindi sarà importante essere pronti a ogni evenienza. A maggior ragione avere un buon bilanciamento della vettura potrà risultare determinante”.

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