VESUVIO E CAMPI FLEGREI, FIRMATI GEMELLAGGI CON REGIONI

“Sui cataclismi non si scherza. Non è una liturgia, ma bisogna prepararsi ad eventi che se non affrontati bene possono essere catastrofici. Saranno interessate oltre un milione e 200mila persone. Ogni sindaco deve sentirsi obbligato a dare al proprio Comune un’organizzazione rigorosissima, perché bisognerà risolvere il grosso dei problemi in 12 ore. Non siamo giapponesi, ma quando abbiamo un’emergenza sappiamo darci rigore”. Così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, a margine della firma dei gemellaggi tra Comuni delle Zona Rosse del Vesuvio e dei Campi Flegrei e le Regioni e le Province Autonome italiane. Presenti all’evento il Capo del Dipartimento Nazionale di Protezione civile, Angelo Borrelli, i Presidenti della Regione Basilicata, Vito Bardi e della Calabria, Mario Oliverio, il Vicepresidente del Molise, Vincenzo Cotugno; gli Assessori delle Regioni Sardegna, Gianni Lampis e del Lazio, Claudio Di Berardino e tutti i Direttori Generali e i Capi Dipartimento delle Regioni italiane gemellate. L’iter per la sottoscrizione dei protocolli per l’accoglienza post evacuazione in caso di rischio vulcanico è infatti terminato con l’approvazione delle necessarie delibere di Giunta sia da parte dei 31 Comuni inclusi nella zona rossa, 25 nell’area Vesuviana e 7 in quella Flegrea (Napoli è inclusa, con parte del proprio territorio in entrambe le pianificazioni) che delle Regioni ospitanti.

“L’Italia – spiega De Luca – nei momenti delle tragedie sa mettere in campo la solidarietà. Questa è l’immagine bella dell’Italia unita. In Campania dobbiamo essere in grado di fornire una prova di efficienza straordinaria”. “Oggi è un giorno importate – spiega il Capo del Dipartimento Nazionale di Protezione civile, Angelo Borrelli – perché grazie al lavoro della Regione Campania con i Comuni della Zona Rossa, del Dipartimento tutto e grazie alla grande disponibilità di tutte le altre regioni italiane, arriviamo alla firma del protocollo di gemellaggio tra Comuni e Regioni. Una firma che rappresenta lo sforzo che tutto il sistema di protezione civile svolge ogni giorno a difesa del cittadino. I gemellaggi sono un’opportunità per chi non dispone di una sistemazione alternativa, in caso di allontanamento dalle proprie abitazioni. Arriviamo a questo accordo dopo un lungo percorso che ha visto la definizione della nuova zona rossa e della nuova zona gialla, sia per il Vesuvio che per i Campi Flegrei , ma dobbamo continuare a lavorare sulla pianificazione d’emergenza perché è fondamentale che la Pianificazione territoriale sia perfettamente integrata con la pianificazione nazionale”.

“Tra Molise e Campania ci sono tante storie comuni – spiega il Vicepresidente del Molise, Vincenzo Cotugno – legami indissolubili. Siamo un Paese forte, unito e solidale”. Per Gianni Lampis, assessore della Regione Sardegna: “Scriviamo un pezzo di storia di solidarietà nazionale. La Sardegna non può esimersi. Per noi è un piacere e un onore essere al vostro fianco oltre che una responsabilità. Mettiamo a disposizione un patrimonio umano, associazioni di volontariato dovranno avere ruolo di ausilio e collaborazione”. “Il gemellaggio – aggiunge Claudio Di Berardino, assessore del Lazio – è davvero un’iniziativa di valore sociale molto importante. Rafforza il senso di solidarietà tra territori di fronte alle emergenze”.
“La firma del protocollo d’intesa e’ un atto importante che evidenzia la collaborazione tra Regioni per la vita del Paese e sottolinea il lavoro fatto in questi anni. La Protezione Civile ha saputo realizzare traguardi importanti. Dal terremoto dell’80 ad oggi il cammino fatto e’ stato tanto. Oggi abbiamo una Protezione Civile che e’ tra le piu’ avanzate al mondo” ha aggiunto Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria.

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