Silenziosa come una bicicletta, agile come i migliori scooter, leggera come i vecchi “cinquantini” e soprattutto ecologica, arriva in tutti i concessionari italiani la nuova Vespa Elettrica. Abbiamo provato il più ecologico dei modelli di casa Piaggio per le strade di Milano, in occasione di Eicma, il Salone del Ciclo e del Motociclo. Fin dal primo giro della chiave, sul display si nota subito quanta tecnologia contenga questo vero e proprio gioiellino. Il cuore della Vespa Elettrica è una Power Unit in grado di erogare una potenza continua di 3,5 kW e una potenza di picco di 4 kW: valori che, uniti a una coppia motrice alla ruota di 200 Nm, consentono di ottenere prestazioni superiori a quelle di un tradizionale scooter 50 cc, soprattutto per quanto riguarda l’accelerazione e lo spunto in salita che beneficia della tipica erogazione brillante dei motori elettrici. Ne scaturisce una guida agile, silenziosa e piacevole nei percorsi cittadini, pur con una velocità massima di 49 km all’ora.
La moto garantisce una autonomia massima di 100 km valore che non subisce significative variazioni tra circuito extraurbano grazie a una moderna batteria agli ioni di litio e a un efficiente sistema di recupero dell’energia cinetica (KERS, Kinetic Energy Recovery System), che la ricarica nelle fasi di decelerazione. Le operazioni di ricarica sono quanto di più semplice si possa immaginare: è sufficiente svolgere il cavo situato nel vano sottosella, dove solitamente è situato il tappo del serbatoio carburante, e collegare la spina a una normalissima presa elettrica a muro, oppure a una delle colonnine di ricarica sempre più diffuse nelle grandi città. Il tempo standard necessario per una ricarica completa è pari a 4 ore. La batteria garantisce un’ottima efficienza fino a 1000 cicli di ricarica completi: ciò si tramuta in una percorrenza variabile tra i 50.000 e i 70.000 km, equivalenti a circa dieci anni di utilizzo del mezzo. Superati i mille cicli, la batteria conserva in ogni caso l’80% della sua capacità e rimane perfettamente utilizzabile. Situato sotto il vano portacasco, il compatto pacco batterie non compromette la funzionalità del vano sottosella di Vespa Elettrica, che può contenere un casco Jet. Una volta acceso il quadro, è possibile scegliere tra due modalità di guida: Eco e Power, alle quali si aggiunge la modalità Reverse, ovvero la retromarcia. Nella modalità Eco, mirata al risparmio energetico, si ottiene una maggiore autonomia della batteria; la velocità è limitata a 30 kmh e l’accelerazione è più progressiva. Power è invece la modalità di guida base, nella quale viene sfruttata tutta la potenza del motore. Vespa Elettrica è anche un veicolo “connesso”, visto che è possibile collegare lo smartphone alla moto. Attraverso un display a colori da 4,3 pollici sempre ben leggibile grazie al sensore crepuscolare che adatta sfondo e colore dei caratteri a seconda delle condizioni di luce rilevate (modalità diurnanotturna) e alla possibilità di regolarne la luminosità su 4 livelli, infatti, è possibile capire chi ci sta telefonando, se ci sono dei messaggi e collegarsi con un casco dotato di Bluetooth per rispondere.
Nella parte centrale dello schermo sono sempre presenti le informazioni principali quali velocità, modalità di guida selezionata, autonomia residua in km e livello di carica della batteria (%), mentre ai due lati sono situati gli indicatori di qualità della guida ecologica e del livello di energia utilizzata o recuperata durante la guida. Vespa Elettrica è già disponibile nei principali Paesi dell’area Euro al prezzo di 6.390 euro.
VESPA ELETTRICA, QUANDO IL CLASSICO DIVENTA GREEN
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