Versione aggiornata Scorpion supera test alta velocità in Polonia

Drive Kalle Rovanpera And Co-Driver Jonne Halttunen Of The Team Toyota Gazoo Racing Wrt Are Driving The Toyota Gr Yaris Rally1 Hybrid ,They Face The 3rd , Of The Race, During Fia World Rally Championship Wrc Orlen 80Th Rally Poland 2024 ,29 June,Mikolajki Poland

VARSAVIA (POLONIA) (ITALPRESS) – Anche se solo per caso, saltuariamente o per necessità, a volte ritornano. E lasciano il segno. E’ il caso di Kalle Rovanpera che ha vinto il Rally di Polonia dopo essere stato chiamato in extremis da Toyota a sostituire Sebastien Ogier, fuori gioco a causa dell’incidente stradale di cui è stato vittima durante le ricognizioni. Ed è il caso di Andreas Mikkelsen, la cui Hyundai scende in campo solo in alcune gare della stagione, che ha sfidato da pari il campione finlandese, dando spesso l’impressione di poter vincere fino allo sfortunato episodio della SS16 di domenica mattina, quando a causa di un urto ha stallonato. A suo modo, altro ritorno da segnalare, è quello di Ott Tanak che, rientrato in gara la domenica mattina dopo due giorni accidentati, ha vinto 2 prove su 4 accaparrandosi la maggior parte dei punti della Super Sunday. A godere dell’incrocio di questi ritorni sono stati gli appassionati che hanno potuto assistere a una gara tirata e non priva di insidie, nella quale l’affidabilità delle gomme si è rivelata fondamentale su sterrati veloci, scivolosi, sporchi nei primi passaggi e più abrasivi nei secondi e con temperature spesso alte. Tali condizioni hanno posto agli equipaggi interrogativi sulla combinazione migliore di pneumatici da portare in gara, facendo scaturire strategie spesso variegate. Mentre alla mattina del venerdì i team hanno scelto all’unanimità le gomme soft con una sola spare, al pomeriggio per affrontare i fondi più abrasivi, nella maggior parte dei casi i piloti hanno privilegiato le soft con le sole, rilevanti, eccezioni di Rovanpera, Evans e Katsuta (2 hard e 3 soft) e di Mikkelsen (2 hard e 4 soft), il quale prima ha perso terreno nei confronti del finlandese, ma ha poi recuperato, chiudendo la giornata in testa. Anche al sabato, la mattinata è stata all’insegna delle gomme soft mentre il pomeriggio ha visto scelte variegate tra i vari equipaggi. Mikkelsen ha fatto il pieno di hard (3 contro 2 soft), senza trarne grandi vantaggi sui diretti rivali Rovanpera e Evans, che hanno invece optato per una sola gomma a mescola morbida da accompagnare a 4 a mescola dura. Scelte differenziate anche per le sezioni della domenica mattina. La gomma più gettonata è stata, come prevedibile la soft, ma anche la hard ha ricevuto numerose preferenze come quinta gomma per la maggior parte degli equipaggi. Gli unici a puntare esclusivamente sulle Scorpion Soft sono stati i piloti Toyota, che ne hanno portato in gara 5. Da segnale le alte velocità medie, con Thierry Neuville che ha fatto segnare il record di velocità media a 133 kmh a, contro i 100 kmh massimo di velocità media del Portogallo e i 90 kmh della Sardegna. “Ormai non è usuale vedere tanta varietà nella strategia gomme nelle gare su sterrato del mondiale – l’analisi di Terenzio Testoni, Rally Activity Manager Pirelli – La versatilità delle Scorpion soft è nota a tutti i piloti che spesso si affidano ad essa in tutte le condizioni. In questo rally la strategia è stata spesso dettata dallo stile di guida di alcuni, come nel caso di Mikkelsen che di solito preferisce le mescole più dure, e dalla relativa novità della gara polacca, che mancava dal calendario mondiale da sette anni. Alla fine, chi ha dato preferenza alle soft, che qui erano le prime, ha ottenuto di più. Quel che è certo è che la versione aggiornata delle Scorpion, che abbiamo introdotto, quest’anno ha passato a pieni voti anche il test delle alte velocità. Vedremo cosa accadrà in Lettonia, dove mi aspetto fondi simili a quelli polacchi”.
Nel Rally2, dominio sin dalle prime battute di Sami Pajari su Toyota Yaris Rally2, che non ha dato chance ai numerosi inseguitori succedutisi dietro di lui fino a metà gara. Alla fine, secondo e terzo sono stati rispettivamente Robert Virves e Oliver Solberg, entrambi su Skoda Fabia, che dalla SS 10 in poi hanno iniziato a staccare tutti gli altri competitor alle spalle del finlandese.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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