“Si sono viste cose interessanti nelle ultime due partite, dobbiamo proseguire su questa strada. Abbiamo iniziato un nuovo capitolo, si sono viste cose buone, ora dobbiamo continuare a fare bene. Siamo una squadra giovane, non possiamo che crescere, sentire la fiducia dell’allenatore e sapere che la gente era contento dell’ultima nostra partita ci fa contenti. Sabato giocheremo davanti a tanta gente contro una grande squadra, vogliamo fare una grande partita e provare ancora a vincere”. Lo ha detto il centrocampista azzurro, Marco Verratti, in conferenza stampa nel ritiro azzurro di Coverciano dove la Nazionale di Mancini sta preparando la sfida di Nations League contro il Portogallo. “Tonali? Non ci ho ancora parlato perché siamo arrivati ieri e non si è allenato insieme a noi – ha aggiunto Verratti -. Penso che non abbia bisogno di consigli, se è qui è perché se lo è meritato. Ha qualità e le sta dimostrando. Un po’ ricorda me, anche io quando fui convocato la prima volta in Nazionale giocavo in serie B. Gli daremo dei consigli e gli staremo vicini, ma penso che sia un ragazzo intelligente. Sono convinto che portera’ l’entusiasmo di cui c’è bisogno”. A Parigi divide lo spogliatoio con una leggenda azzurra come Gianluigi Buffon. “Un suo ritorno in Nazionale? Penso che non debba dimostrare nulla. Per uno come lui le porte di Coverciano saranno sempre aperte. Non penso dipendera’ dalle sue prestazioni in campo perché per uno come lui ci sarà sempre la porta aperta”. Verratti si concentra sulla sfida con il Portogallo in programma sabato a Milano e valida per la Nations League. “Non ho un buon ricordo di San Siro visto quanto accaduto un anno fa, pero’ penso che questa Nazionale sia già guarita – ha aggiunto Marco Verratti riferendosi alla delusione della mancata qualificazione al Mondiale -. Il giorno dell’eliminazione e’ stato uno dei più brutti e bui della mia vita. Possiamo imparare da tutto, soprattutto da una sconfitta. Da un certo punto di vista quella eliminazione ci ha fatto bene perché abbiamo capito che dobbiamo fare di piu’. Il nostro primo passo è riportare entusiasmo e recuperare l’affetto della gente, far sì che i tifosi che ci vengono a vedere si divertano a vederci giocare”.
Verratti parla anche di quanto accaduto qualche giorno fa a Parigi fuori dal campo. Il centrocampista del Psg è stato fermato dalla polizia francese ed è risultato positivo all’alcol test mentre era alla guida della sua auto. “Ho passato una settimana difficile perché ho fatto una cazzata. Ho chiesto subito scusa perché rappresento un grande club e tante persone. Sono pero’ contento che le mie scuse siano state accettate, si va avanti”. In merito alle polemiche e alle critiche ricevute in Francia, Verratti dice: “Non faccio mai caso a quello che dice la stampa o qualunque altra persona nei miei riguardi. Gioco per una squadra e un club che hanno stima e fiducia in me e sono stato sempre molto utilizzato. Da quando è partito Ibrahimovic – ha spiegato Verratti – sono stato l’obiettivo per tante cose, ma vado avanti perché so quello che i miei compagni, il tecnico e la società pensano di me”.
(ITALPRESS).
VERRATTI “STRADA GIUSTA, GRANDI COL PORTOGALLO”
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