“Credo e spero di aver fatto un buon prodotto, ma soprattutto anche di aver ben fotografato e ben rappresentato la vostra bella regione, che mi ha molto colpito per la generosità, per la premura che hanno sempre avuto per noi, per l’amabilità. ”. Così Carlo Verdone presentando stamattina a Bari il suo film “Si vive una volta sola”girato in Puglia e prodotto dalla FilmAuro di Aurelio e Luigi De Laurentiis. “Noi – ha detto Verdone – abbiamo trovato un ambiente che ci ha aiutato molto. Quando incontri persone anche professionalmente così preparate, così gentili e così disponibili – ha spiegato durante la conferenza stampa – lavori sempre con grande slancio e leggerezza e questo ci ha aiutati, perché il film è delicatissimo, dove gli equilibri e gli stati d’animo – ha sottolineato – vanno calibrati con attenzione, altrimenti diventa una commedia leggera e io non volevo che lo fosse”.
Quanto alla scelta della Puglia, ha spiegato: “Serviva un luogo bello, serviva un paesaggio come questo. Era la regione adatta per tanti motivi – ha continuato – per la viabilità, mi sono stupito di come la luce sia diversa, i colori del mare e delle rocce sono diverse. A Roma – ha concluso – ne ho fatti tanti, sentivo la necessità di mettermi in un sentiero diverso”. Raccontando il film che vede protagonisti, Anna Foglietta, Rocco Papaleo e Max Giusti, Verdone ha detto: “Il film è una storia di amicizia molto forte con dei contrasti, dei colpi di scena. L’amicizia oggi – ha continuato – è una cosa rara e fondamentale, perché viviamo in un mondo di solitudine e crediamo di avere centinaia, migliaia di amici, ma sono tutti virtuali. I veri grandi amici – ha sottolineato – si contano sul palmo di una mano. L’Amicizia vera è importante. Quindi il tema dell’amicizia e tutte le dinamiche che sviluppa è alla base del racconto”.
“Personalmente – ha aggiunto – sono molto soddisfatto di quello che ho fatto. Mi fido molto per sensazioni dei miei attori che vedo carichi e motivati, hanno creduto e stanno credendo a questo film e credo che la cosa più importante – ha ribadito – sia stata il bel rapporto di amicizia che si è creato tra di noi. Non abbiamo mai lavorato insieme. Noi siamo l’esempio di come sicuramente può nascere una vera amicizia e credo che tra noi questa amicizia continuerà anche fuori dal set. Giovedì prossimo termineremo tutto, diremo addio alla Puglia, anche noi andremo in vacanza, però – ha assicurato – ci rincontreremo nella promozione e continueremo a sentirci perché il nostro rapporto è stato bello e forte. Io come regista ho cercato di esaltare al massimo degli attori che erano già bravi”. E a proposito della musica per il film, Verdone ha spiegato: “La colonna sonora sarà minimale, perché è un tipo di film che essendo molto dialogato la musica deve entrare con molta leggerezza e non deve essere invadente. E’ un film – ha concluso – da compositore di colonne sonore”.
“A me sembra che l’impianto di tutta questa vicenda sia sostanzialmente una poesia. E’ chiaro che il maestro Verdone per me è una poesia incarnata che affronta le vicende della vita in una maniera che ha poi scandito la mia vita” aggiunge il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenuto alla conferenza stampa. “Vengo qui – ha detto Emiliano – per dire a tutti voi grazie, perché quello che tutti voi raccontate della regione, mi riempie di commozione e anche di un pizzico di orgoglio. Questo film – ha continuato – è un bilancio. Siamo partiti 15 anni fa quando questa città veniva chiamata ‘scippolandia’ – ha sottolineato il governatore pugliese – adesso si adatta a un film delicato e poetico come quello che state girando che immagino ci farà anche molto sorridere, perché la poesia quella di Verdone – ha concluso – ti fa sorridere fra il malinconico e l’incredulo”.