VENEZIA SOTT’ACQUA, UNA VITTIMA

Emergenza alta marea a Venezia. Dopo il picco straordinario da 187 centimetri che questa notte ha colpito la città, l’Amministrazione comunale ha presentato richiesta di stato di crisi alla Regione Veneto, ai fini della successiva dichiarazione dello stato di emergenza da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Tutti i cittadini e le imprese raccolgano materiale utile a dimostrare i danni subiti con fotografie, video, documenti o altro – invita il sindaco Brugnaro – nei prossimi giorni comunicheremo le modalità precise per la richiesta di contributo”.
“Intanto, si contano i primi danni e le vittime. Un anziano di 78 anni è morto fulminato nell’isola di Pellestrina, una delle lingue di terra che dividono Venezia dal mare. È successo mentre sulla laguna imperversava la tempesta di vento e pioggia che ha causato l’acqua alta eccezionale nella città. A provocare la morte dell’anziano sarebbe stato un corto circuito elettrico innescato dalla marea che gli è entrata in casa.
“Le stime dei danni sono molto ingenti. Parliamo di centinaia di milioni di euro – afferma in conferenza stampa il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro -. Dobbiamo efficientare la città, oggi ci giochiamo la credibilità internazionale”.
“Stiamo lavorando perché già domani si possa arrivare alla dichiarazione di stato di emergenza”, dice in conferenza stampa Angelo Borrelli, capo dipartimento della Protezione Civile.
“Lo scenario preoccupa anche per le prossime ore”, è l’allarme lanciato dal governatore regionale del Veneto Luca Zaia. Nel pomeriggio, lo stesso Zaia ha inviato al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, la formale richiesta di dichiarazione dello “Stato di emergenza a Livello Nazionale”. Il premier e la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli si sono recati a Venezia per monitorare la situazione.
(ITALPRESS)

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