VENEZIA (ITALPRESS9 – “Quello che rinnoviamo è il messaggio che chi inquina deve pagare e, grazie al rinnovo della convenzione con l’Arma dei Carabinieri, nello specifico della Forestale, vogliamo mettere in atto tutti gli strumenti per rivalerci dei costi sostenuti per le bonifiche dei siti inquinati a seguito di reati ambientali che interessano la Laguna e il suo bacino scolante. Il nostro obiettivo resta quello di recuperare i soldi pubblici che siamo stati costretti ad investire per le bonifiche, in stretta collaborazione con il Comando Regione Carabinieri Forestale Veneto”. Così Roberto Marcato, assessore regionale veneto allo sviluppo economico ed energia con competenza sulla legge speciale per Venezia, annuncia l’approvazione della delibera che proroga al 28 ottobre 2024 la convenzione tra Regione del Veneto e Arma dei Carabinieri, Comando Regione Forestale “Veneto” che permette azioni finalizzate alla salvaguardia di Venezia, con particolare riferimento alla tutela ambientale e al disinquinamento del Bacino Scolante in Laguna di Venezia. La convenzione che proroga quella stipulata a fine 2020 ricade nell’ambito dei compiti relativi al disinquinamento delle acque, al risanamento ambientale ed alla gestione del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia demandati alla Regione del Veneto dalla Legge Speciale per Venezia. La proroga della convenzione consentirà di utilizzare le risorse ancora disponibili a valere sul finanziamento di 100mila euro già assegnato a favore dell’Arma dei Carabinieri per l’attuazione delle attività previste. In particolare, si tratta di attività di monitoraggio e controllo della qualità delle acque lagunari e del Bacino Scolante in Laguna di Venezia, in collaborazione con Arpav; della collaborazione attiva in indagini, studi e ricerche sugli inquinanti emergenti; di supporto nelle attività di controllo nelle aree soggette a bonifica ambientale nel Bacino Scolante in Laguna di Venezia; delle attività di riqualificazione, gestione e monitoraggio delle aree delle Casse di Colmata B e D-E, facenti parte del Demanio regionale, nonchè di attività di educazione ambientale. La durata della Convenzione è stata prorogata d’intesa tra le parti in ragione della complessità delle attività in oggetto e al fine del completamento delle stesse.(ITALPRESS).
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