I lavori del Consiglio regionale del Veneto, i singoli interventi saranno consultabili on line anche per i cittadini. Il nuovo servizio “Digital4Democracy” è stato illustrato dal presidente Roberto Ciambetti con il supporto di Enrico Giannotti, direttore generale della società Cedat 85 che ha fornito le basi tecniche del servizio. Ora le sedute del Consiglio regionale non saranno più un segreto con questo nuovo sito che “è un’innovazione importante – ha osservato Ciambetti – ed un utile strumento per il mondo politico e per i media”. Per i giornalisti accreditati, che avranno accesso alla piattaforma, le funzionalità saranno molto più articolate rispetto al semplice accesso garantito ai cittadini. Per esempio, a questi ultimi, è preclusa la possibilità di ritagliare un intervento, accedere ad un Pdf di un testo per poi trasferirlo attraverso un social. Cosa che potranno fare sia giornalisti che consiglieri. La piattaforma “permette – ha spiegato Ciambetti – di cercare con una parola sia i testi, che gli interventi audio-video che la contengono. E’ una cosa semplice e intuitiva, basta un minimo di dimestichezza con il digitale”. I servizi proposti sono lo ‘sharing on demand’, la verbalizzazione immediata, la sottotitolazione automatica, il Pdf multimediale del testo/audio e video, il social sharing e il ritaglio/editing audio e video. Il ‘mondo’ del Consiglio regionale sta nella piattaforma grazie a questo archivio che, per il momento, include tutti i lavori a partire dallo scorso dicembre.
In Italia servizi e soluzioni tecnologiche abilitanti per esercitare la “democrazia digitale” di Cedat 85 vengono adottati ormai da oltre 250 comuni, da 5 consigli regionali e dalla Camera dei Deputati dove, dal 2015, è in uso un sistema di resocontazione basato proprio sul riconoscimento automatico della voce. “La nostra soluzione adottata dal Consiglio regionale del Veneto – spiega Enrico Giannotti, direttore generale del gruppo Cedat 85 – consente di rendere più “partecipata” l’intera gestione della seduta consiliare, con notevole risparmio di tempi e costi. In effetti, il resoconto stenografico è stato fino a poco più di un decennio fa l’unico modo per riassumere l’andamento di un consiglio, e ha sempre avuto un impatto importante dal punto di vista della macchina amministrativa. L’evoluzione di Digital4Democracy adottata dal Consiglio regionale del Veneto – conclude Enrico Giannotti – conferma la nostra visione su come la trasformazione digitale con l’associazione del testo al video, può rendere sempre più effettiva e diffusa la democrazia verso i cittadini, oltre a migliorare e rendere vivo il dibattito sotteso alla formazione delle decisioni e, di conseguenza, l’efficienza delle amministrazioni pubbliche”.
(ITALPRESS).