La Veneto Film Commission gira il suo primo ciak a palazzo Grandi Stazioni a Venezia e si prepara al ruolo di cabina di regia per la produzione di film, fiction e documentari incentrati sulle ricchezze della regione. Stamattina, nella sede della Regione in fondamenta Santa Lucia a Venezia, l’assessore alla cultura Cristiano Corazzari ha salutato presidente e consiglio d’amministrazione della nuova creatura. Si tratta di un organismo in grado di fornire assistenza logistica alle produzioni durante le riprese, dalla concessione dei permessi al database di luoghi, professionisti e imprese del territorio fino all’accesso alle risorse locali, bandi e incentivi. Con l’obiettivo, inoltre, di fare rete contro il “campanilismo” delle varie commissioni locali (Verona, Padova, Vicenza, Treviso, Polesine). Fino ad oggi, le uniche regione a non essersi dotate di una struttura centrale erano Molise e Veneto.
“Quella che presentiamo – spiega Corazzari durante l’inaugurazione – è un traguardo e un punto di partenza. I nostri obiettivi sono due: mettere a sistema i soggetti che operano nel settore; promuovere e attrarre nel territorio la produzione, nazionale e internazionale, di opere cinematografiche, televisive e audiovisive”. La squadra della Veneto Film Commission è composta da professionisti nominati dalla Giunta regionale: il presidente è Luigi Bacialli (giornalista), i consiglieri sono Cecilia Valmarana (responsabile di Rai Movie), Giulia Lavarone (docente di cinema e turismo all’Università di Padova), Giacomo Brunoro (autore e consulente editoriale), Vittorio Dalle Ore (imprenditore). A loro spetterà adesso il compito di far maturare le professionalità tecniche ma anche artistiche presenti nel Veneto, le maestranze ma anche gli attori, e di favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità legata al cinema. “Il primo obiettivo è la qualità – scandisce Bacialli – non vogliamo diventare una mangiatoia. Vogliamo sostenere chi dà del Veneto un’immagine positiva”.
Già approvato il bando da 1 milione e 350 mila euro per fiction e opere di animazione, a cui si aggiungono 150 mila euro a fondo perduto per documentari e cortometraggi: “Il cinema è una risorsa – conclude Corazzari – e per questo la Regione ha già previsto di stanziare 5 milioni di fondi comunitari per le produzioni cinematografiche”.