VENEZIA (ITALPRESS) – “Promuovere il Turismo inclusivo è soprattutto un gesto etico e di grande civiltà a cui il Veneto ha deciso di non abdicare mai, ma di implementarlo sempre con nuove opportunità. Abbiamo visto nelle precedenti edizioni quanto i giovani che sono stati coinvolti nel progetto e abbiamo potuto vivere una esperienza indimenticabile; non solo dal punto di vista umano, ma anche formativo. Anche quest’anno sarà possibile per molti ragazzi vivere un’estate di inclusione e divertimento, gettando anche le basi per un possibile i8mpegno lavorativo futuro”. Con queste parole, oggi al Villaggio San Paolo a Cavallino Treporti, l’assessore alla Sanità, Politiche sociali e Programmazione socio sanitaria della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, ha presentato la partenza del progetto “Turismo inclusivo”, a cui hanno partecipato anche l’assessore regionale alla Programmazione e agli enti locali Francesco Calzavara e i rappresentanti di numerose amministrazioni comunali e di tutte le 9 Ulss del Veneto. Grazie al progetto, ragazzi disabili di tutta la regione potranno provare per la prima volta esperienze lavorative seguiti dal personale delle aziende sanitarie. Per alcuni di loro si concretizzerà anche l’opportunità di poter vivere un’autonomia abitativa e, in alcuni casi, potrebbe profilarsi l’assunzione a tempo indeterminato. Sindaci, datori di lavoro, imprenditori del turismo, inoltre, attiveranno iniziative di inclusività ed accessibilità anche in ambito sportivo e nelle varie eccellenze turistiche del Veneto.
– Foto ufficio stampa Regione Veneto –
(ITALPRESS).
Veneto, estate “senza barriere” per 1.000 disabili
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