Veneto, dalla Regione contributi per rottamazione vecchie stufe

ASTA PUBBLICA DI OGGETTI, CORPI DI REATO DERIVANTI DA CONFISCHE E SEQUESTRI GIUDIZIARI, IN VIA MILANO A RODECESIO DI SEGRATE, NELLA FOTO UNA STUFA IN GHISA (MILANO - 2009-04-01, Marco Dona) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

VENEZIA (ITALPRESS) – E stato pubblicato sul Bur il bando per la concessione di contributi regionali, destinati alla rottamazione e all’acquisto di impianti termici domestici a combustione di biomassa legnosa, che era già stato approvato dalla Giunta regionale. “Una delle tante azioni che la nostra Regione mette in campo per il risanamento dell’aria – afferma l’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin, promotore dell’iniziativa – attraverso cui incentiviamo la rottamazione dei vecchi apparecchi per il riscaldamento domestico affinchè vengano sostituiti con impianti a basse emissioni in atmosfera e ad alta efficienza energetica”. Obiettivo del bando è, infatti, quello di favorire l’ammodernamento degli impianti domestici obsoleti, intervenendo in un momento storico in cui le condizioni climatiche e la crisi energetica che si prospetta rendono urgente sostenere l’utilizzo di fonti rinnovabili per il riscaldamento domestico, nella massima attenzione dell’ambiente. “E’ noto, infatti, che una delle principali cause dell’inquinamento atmosferico è riconducibile alla combustione non appropriata della biomassa legnosa – specifica Bottacin – per cui è importante utilizzare impianti moderni ed efficienti e fare una costante manutenzione”. L’iniziativa è rivolta ai privati residenti nel territorio regionale con una situazione economica familiare non superiore a 50mila euro (ISEE ordinario 2022). Il contributo regionale è aggiuntivo rispetto all’incentivo assegnato dal GSE quantificato in rapporto alla situazione economica familiare (fattore principale), nonchè sulla base delle emissioni di particolato primario generate dal nuovo impianto.
Nella determinazione della graduatoria si terrà anche conto del Comune in cui è realizzato l’intervento, con un ulteriore coefficiente premiale per quei Comuni che abbiano adottato dal 2019 ordinanze per il miglioramento della qualità dell’aria. “Abbiamo scelto la formula di sommare il nostro contributo a quello statale previsto dal conto termico – spiega Bottacin – con l’obiettivo di ampliare la platea dei possibili richiedenti, che potranno ottenere un contributo molto alto, vicino al 100% della spesa ammessa. Ovviamente, per le medesime ragioni, abbiamo scelto come criterio principale il reddito familiare, così da aiutare chi ne ha veramente bisogno”. Il bando si inserisce nel complesso delle iniziative, da tempo in atto, oltre che migliorare la qualità dell’aria, anche per sensibilizzare la cittadinanza ad adottare corretti comportamenti nell’utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, nell’intento di diffondere una consapevolezza ambientale nell’uso di questo tipo di generatore di calore, così diffuso sul nostro territorio.
– Foto Agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

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