VENEZIA (ITALPRESS) – Alla data di ieri, in tutto il Veneto, i casi di contagio umano dal virus West Nile ufficialmente registrati dalla Direzione Prevenzione della Regione erano 84, dei quali 59 “lievi” (con febbri) e 25 piu’ gravi con encefalite. Il numero dei decessi e’ salito a 3, con quello di una persona, peraltro gia’ gravemente malata (tumore in fase terminale). E’ questo il punto della situazione fatto oggi dall’Assessore regionale alla Sanita’ Luca Coletto, rispetto alla diffusione del
virus del Nilo Occidentale, trasmettibile dalla zanzara “culex”, che sta colpendo il Veneto e varie altre Regioni italiane. “I nostri esperti – dice Coletto – riferiscono trattarsi di una situazione particolarmente intensa rispetto agli anni scorsi, la cui virulenza potrebbe essere stata aiutata dal clima caldo e umido delle ultime settimane. Tutto, peraltro, e’ monitorato minuto per minuto ed e’ assolutamente sotto controllo, motivo per cui non e’ il caso di parlare di un particolare allarme”. “Il Piano Regionale contro le Arbovirosi 2018 – aggiunge Coletto – e’ attivato e attuato in tutte le sue parti; le Ulss e i Sindaci collaborano e si tengono in costante contatto e le iniziative che
si rivelano necessarie, come interventi di disinfestazione straordinaria, vengono effettuati. L’Attenzione nelle strutture ospedaliere fa si’ che nei pronto soccorso ogni diagnosi tenga
conto della possibilita’ che certi sintomi possano essere riconducibili alla West Nile e che le cure possano quindi scattare con immediatezza ed efficienza”. E’ altresi’ importante – raccomanda l’Assessore – che la gente mantenga un comportamento attento, seguendo anche le piu’ banali
istruzioni per difendersi dalle zanzare, come l’uso di repellenti per il corpo e per gli ambienti, indossare abiti leggeri con pantaloni e maniche lunghe, evitare di creare situazioni di stagnazione d’acqua nei giardini e nei vasi di fiori, utilizzare il piu’ possibile, se presenti, le zanzariere alle finestre”.
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