“La legge regionale 8/2019, recante Disposizioni urgenti per la Casinò de la Vallée S.p.A., approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 3 luglio 2019, non è stata impugnata dal Consiglio dei Ministri che l’ha esaminata, senza formulare rilievi in sede di istruttoria”. Lo rende noto la Presidenza della Regione Valle d’Aosta.
“La legge 8/2019 – spiega la Regione in una nota – dispone la conversione in apporto patrimoniale, mediante la sottoscrizione di uno strumento finanziario partecipativo, dei crediti residui derivanti dai precedenti contratti di mutui. Nella seduta di lunedì 9 settembre, il consiglio di amministrazione di Finaosta S.p.A., proprio in attuazione della legge regionale, ha accettato il mandato conferitogli dalla Regione di sottoscrivere lo strumento finanziario partecipativo emesso dalla Casino de la Vallée S.p.A”.
“Siamo soddisfatti – commenta il presidente della Regione Antonio Fosson – che la linea che abbiamo deciso di portare avanti per affrontare la delicata situazione della Casa da gioco abbia trovato riscontro positivo anche dall’esame del Governo. L’Amministrazione regionale – continua – ha compiuto una scelta che permetterà di garantire gli interessi dei creditori della società e i posti di lavoro, oltre che, qualora vi siano i presupposti, di rientrare dell’investimento. Il percorso concordatario pertanto prosegue il suo iter grazie al grande senso di responsabilità espresso da questa maggioranza: un atto di fiducia nei confronti di un’azienda che ha dato tanto alla nostra regione e che, una volta conclusa la ristrutturazione, potrà contribuire ancora alla nostra comunità”, conclude.