Il mese prossimo, il 14 giugno, saranno quattro anni dal rogo della Grenfell Tower, il palazzo del sistema di case popolari londinese nel cui incendio perirono 72 persone, tra cui una giovane coppia italiana. Tante promesse sono state fatte in questi dai governi conservatori per mettere in sicurezza molte delle case costruite negli anni Settanta, nell’ambito dell’operazione dedicata all’edilizia popolare, e che si sono rivelate oggi delle abitazioni molto pericolose. La conferma viene dall’incendio, divampato intorno alle 9 della mattina di venerdì 7 maggio all’ottavo piano di un palazzo di 19 nel complesso di New Providence Wharf nella zona di Poplar, Londra est. Il palazzo era stato costruito con gli stessi elementi altamente infiammabili che avevano provocato l’incendio di Grenfell. Il bilancio questa volta è per fortuna molto meno pesante, essendo scoppiato di mattina l’incendio ha trovato molte meno persone in casa, ma comunque ha bloccato i residenti del palazzo dall’ottavo piano in su e avviluppato lo stabile per almeno sei piani. Ci sono voluti 125 vigili del fuoco per domare le fiamme, alla fine solo due persone sono state portate in ospedale per essere curate per trattamenti relativi all’inalazione di fumo, mentre altre 42 persone, tra cui quattro bambini, sono stati curati sul posto dal personale medico arrivato in soccorso. Tutto è bene quel che finisce bene, quindi, anche se poteva essere una nuova tragedia, per fortuna scampata.
(ITALPRESS).
Vasto incendio in un edificio a Londra
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