ROMA (ITALPRESS) – Vanessa Ferrari vola a Tokyo2020 e riscrive la storia della ginnastica italiana. Grazie all’ottima prestazione nella Coppa del Mondo di Doha, la leonessa di Brescia vince la concorrenza di Lara Mori e stacca con merito il biglietto per i Giochi. Per Ferrari sarà la quarta partecipazione olimpica: nessuna ginnasta azzurra può vantare un simile primato, perchè Monica Bergamelli e Miranda Cicognani, prima donna portabandiera ai Giochi di Helsinki1952, non sono riuscite a superare quota tre. A Doha l’atleta dell’Esercito ha vinto la finale al corpo libero realizzando il personale (14.266) con un’esecuzione da 8.366 e superando nella classifica generale dell’intero circuito biennale proprio la Mori, che in Qatar, malgrado un ottimo esercizio da 13.633 sulle note dei Queen, si è dovuta accontentare della piazza d’onore. “Ci ho creduto, ho lavorato senza sosta e finalmente salgo sul primo gradino del podio che vale il pass per Tokyo – ha esultato Vanessa Ferrari in un tweet – Faccio davvero i complimenti a Lara Mori che ha combattuto fino alla fine ed è una dote che apprezzo molto, le voglio bene, è un’atleta grandiosa e un’amica”.
La vita sportiva di Vanessa Ferrari si arricchisce dunque di un nuovo, importante capitolo. Da Pechino2008, un’Olimpiade arrivata dopo i podi iridati di Aarhus e Stoccarda ma condizionata dai problemi al piede, passando per le sfortunate rassegne a cinque cerchi di Londra2012 e Rio2016, concluse con il quarto posto al corpo libero tra sfavorevoli pari merito, pianti e rimpianti di legno, la ginnasta azzurra è pronta per vivere una nuova esperienza olimpica alla soglia dei trenta anni. Nemmeno la pandemia e il rinvio di un anno sono riusciti a scoraggiare la Ferrari, così come il Covid-19 contratto a marzo. Nel suo garage il fidanzato Simone Caprioli, ex rugbista, ha allestito una piccola palestra con tanto di striscia facilitante per le parti acrobatiche. E con lo tsukahara avvitato, unica ad eseguirlo nel nostro Paese insieme ad Erika Fasana, il salto tempo tsukahara in seconda diagonale e il teso avanti rondata flic doppio raccolto in uscita, tutto accompagnato dalla “Bambola” di Betta Lemme, Vanessa Ferrari ha iscritto il suo nome nella delegazione Coni per il Sol Levante, che quindi sale a quota 346 qualificati, con 172 donne.
Ora toccherà al direttore tecnico della femminile decidere la formazione della squadra e non è escluso che la Ferrari possa essere inserita nel quartetto, lasciando così il suo posto da individualista a Lara Mori, che già nel 2015 aveva contribuito alla qualifica dell’Italdonne per il Brasile, rimanendo esclusa dalle successive convocazioni. La decisione verrà presa, probabilmente, dopo gli Assoluti di Napoli del 10 e 11 luglio. In corsa ci sono le fate di bronzo del Mondiale 2019, gli agenti delle Fiamme Oro della Polizia di Stato Giorgia Villa, Elisa Iorio, Desiree Carofiglio, Martina Maggio e le gemelle D’Amato, Asia e Alice. Ma c’è anche Vanessa Ferrari, che volerà a Tokyo per un nuovo capitolo di una carriera infinita.
(ITALPRESS).
Vanessa Ferrari vola a Tokyo2020 “Ci ho sempre creduto”
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