PALERMO (ITALPRESS) -“Al giochetto della no-vax addirittura antisemita non ci sto. È solo un modo per tappare la bocca a chi come me vorrebbe maggiore prudenza rispetto a preparati sperimentali” lo afferma Francesca Donato, europarlamentare della Lega al centro di uno scontro su Twitter per aver polemicamente sottolineato la frase del direttore del dipartimento prevenzione dell’Azienda sanitaria della provincia di Trento Ferro, “il vaccino rende liberi”. “Sono l’unica- continua Donato – ad aver invitato ad un uso misurato delle parole facendo notare deplorevoli assonanze di quella frase eppure il prezzemolino Calenda e addirittura l’account Twitter del memorial museum di Auschwitz (parla il museo, il direttore o un social media manager?) si sono stracciati le vesti per quello che avrebbero dovuto imputare ad altri”. L’esponente della Lega è netta: “rispedisco al mittente ogni strumentalizzazione delle mie parole e delle mie intenzioni. Inviterei semmai soprattutto sedicenti liberali e gli alfieri del dogmatismo sui vaccini ad affrontare il dibattito cominciando a ridare voce a tutti, anche ai tanti che hanno dubbi e paure” conclude Donato.
(ITALPRESS).
Vaccino, Donato “Al giochetto della no-vax antisemita non ci sto”
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