BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Emilia-Romagna è pronta a partire con la campagna di vaccinazione antinfluenzale da lunedì 16 ottobre, quindi quasi 10 giorni prima rispetto allo scorso anno, quando l’avvio fu il 24: a fissare le indicazioni organizzative per la somministrazione del vaccino e la sorveglianza dell’influenza, la nota che è stata inviata alle Aziende sanitarie dalla Direzione generale dell’assessorato alle Politiche per la salute, sulla base delle disposizioni del ministero. A disposizione ci sono 1 milione di dosi di vaccino, che potranno aumentare fino a 1.200.000 ed essere somministrate in qualsiasi momento della stagione influenzale anche se la persona si presenterà in ritardo, cioè oltre il 31 dicembre 2023. Confermata anche quest’anno la possibilità di co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello antipneumococcico o antiCovid-19. E si aggiunge una novità: grazie all’accordo sottoscritto tra Regione e Organizzazione sindacale di categoria, sono pronti a vaccinare (in modo volontario) anche i Pediatri di libera scelta, considerando che il ministero della Salute ha inserito i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni nelle categorie a cui deve essere garantita la gratuità della vaccinazione.
Poichè anche per questa stagione è attesa una co-circolazione di virus influenzali e Sars-Cov 2, la campagna punta a rafforzare ulteriormente l’offerta e innalzare la copertura per le persone ad alto rischio, di tutte le età, per condizione patologica, fisiologica (gravidanza) o esposizione lavorativa. L’obiettivo è raggiungere il 75% di copertura vaccinale, per quanto riguarda l’influenza stagionale, nei cittadini dai 65 anni in su (fascia d’età per cui l’Emilia-Romagna è al primo posto tra le grandi regioni italiane come percentuale di copertura), a migliorare le coperture vaccinali nel personale sanitario e nei bambini a rischio di complicanze per presenza di patologie.
“Il servizio sanitario regionale è pronto per la campagna antinfluenzale, e al tempo stesso per continuare a vaccinare contro il Covid 19 – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Ringraziamo tutti coloro che fanno parte di questa complessa macchina organizzativa, a partire dal personale sanitario, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i farmacisti. E’ fondamentale proteggere i più fragili, le persone anziane, i malati cronici, ma anche i bambini a rischio di complicanze per la presenza di patologie. Altrettanto importante è la vaccinazione del personale sanitario, per ridurre il rischio di trasmissione dell’infezione nelle comunità e garantire la sostenibilità del servizio sanitario regionale durante l’epidemia”.
foto: Agenzia Fotogramma
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