NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – All’indomani del Super Martedì, l’ex governatrice della Carolina del Sud Nikki Haley ha sospeso la sua campagna presidenziale rifiutando di sostenere il suo rivale, l’ex presidente Donald J. Trump.
Haley, in un breve discorso tenuto a Charleston, ha detto ai suoi sostenitori che ora tocca a Trump riuscire a guadagnarsi il sostegno dei suoi elettori.
“Spetta ora a Donald Trump guadagnare i voti di coloro che nel nostro partito non lo hanno sostenuto, e spero che lo faccia”, ha detto. “Ora la scelta è sua”.
L’annuncio dell’ex ambasciatrice all’ONU ha chiuso la sfida repubblicana delle primarie con anticipo mai registrato prima tra contendenti di un partito senza un presidente in carica. Haley nel Super Martedì ha perso in 14 Stati su 15, e la vittoria solo nel Vermont rende ormai praticamente impossibile una rimonta.
A differenza di altri candidati repubblicani usciti in precedenza dalla corsa, come il governatore della Florida Ron DeSantis, Haley nel suo annuncio ha rifiutato di sostenere colui che si trova nettamente in testa, nonostante la sua promessa al Comitato Nazionale Repubblicano mesi fa che lo avrebbe fatto.
Haley si ritira con solo 89 delegati contro i 995 conquistati già da Trump – sono necessari 1.215 per vincere – una soglia che Trump raggiungerà entro un paio di settimane.
Parlando nella sua casa in Florida, martedì sera Trump non aveva mai menzionato la sua avversaria alla nomination, ma aveva invocato “l’unità” tra i repubblicani. Anche se Haley è uscita dalla corsa, la conquista di coloro che finora avevano votato l’ex ambasciatrice (una media che si può quantificare in circa il 25% dei partecipanti alle primarie repubblicane) e che senza la quale non si può battere a novembre Joe Biden, per Trump resta ancora un grande problema da risolvere.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).