“La nuova legge regionale sull’urbanistica punterà sulla semplificazione per i comuni e sulla riduzione del consumo di suolo. I vecchi piani regolatori erano fatti per espandere la parte urbanizzata. Siamo arrivati a un punto che non abbiamo più bisogno di costruire. Le aree industriali sono dismesse. Inutile consumare suoli agricoli”. Così Bruno Discepolo, assessore regionale all’Urbanistica, a margine dell’incontro con i giornalisti sui Puc, (Piani urbanistici comunali).
“Il secondo caposaldo – spiega – sarà la rigenerazione urbana: riconvertiamo il dismesso per nuove funzioni. Noi porteremo nella nuova legge il concetto che nella parte strutturale ci sarà il regolamento edilizio nuovo, sulla base di quello nazionale attualizzato alla Campania, in cui disciplineremo tutti i casi di rigenerazione urbana in maniera semplificata”.
“Abbiamo approvato in giunta l’integrazione al regolamento che consente agli enti locali della Campania la formazione e l’adozione del piano urbanistico comunale, diffidando quelli che ancora oggi non hanno adottato il piano e assegnando un termine per potersi mettere in corsa e in carreggiata. Il termine – riprende Discepolo – sarà differenziato relativamente ai comuni che sono sprovvisti anche di un preliminare di piano, che avranno 60 giorni per poter approvarlo da quelli che sono già provvisti del preliminare e dovranno soltanto adottare il Puc, che avranno 150 giorni”. In Campania quanti sono i comuni che attualmente non hanno nemmeno messo le mani sul piano? “Sono molti – spiega Discepolo – l’ultima rilevazione che abbiamo potuto effettuare ci dice che al 2017 ci sono il 13% di comuni che si sono messi in regola e circa altri 77 comuni, circa il 15%, che hanno adottato il piano e quindi sono sulla strada giusta. Tutti gli altri, e parliamo di quasi 400 comuni, in questo momento sono inadempienti rispetto alle scadenze previste dalla legge”.
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Cosa succede adesso? “La Regione – prosegue l’assessore – avvalendosi dei poteri sostitutivi previsti dal regolamento approvato in giunta, diffiderà i comuni ad adeguarsi e a conseguire quei risultati che ci siamo posti come obiettivo: prima l’approvazione del preliminare, per chi ne è sprovvisto e adozione del Puc. Gli enti avranno un tempo sufficiente per poter recuperare. Solo per quei comuni che dimostreranno di essere totalmente inadempienti rispetto a queste scadenze allora partirà il commissariamento”.
“Abbiamo deciso di destinare un milione di euro del bilancio regionale ai comuni per realizzare i Puc, i piani urbanistici. Una misura volta a favorire soprattutto i piccoli comuni che si metteranno insieme per fare i puc intercomunali. Ci sarà un bando per l’assegnazione dei fondi – ha annunciato Bruno Discepolo – Nei prossimi giorni – aggiunge – la direzione governo del territorio farà il monitoraggio di tutti i 550 comuni campani, scatterà la diffida ad accelerare i tempi”.