BARI (ITALPRESS) – Costruire un progetto che interviene su una tematica di grande importanza per tutto il Mezzogiorno e offrire sul piano teorico, pratico e operativo, un panorama di competenze trasversali che tenga conto non solo della recente istituzione, nel Mezzogiorno d’Italia, delle Zone Economiche Speciali, ma anche dei vantaggi, degli svantaggi e delle relative problematiche connesse all’impiego di modelli di fiscalita’ differenziata in aree portuali e retroportuali. E l’obiettivo del nuovo Short Master “Porti, Retroporti e Zone Economiche Speciali”, presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si e’ tenuta in Ateneo, dal magnifico rettore dell’Universita’, Antonio Uricchio. Il Corso e’ promosso dall’Universita’ di Bari Aldo Moro – Dipartimento Jonico in Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: societa’, ambiente, culture in partenariato con Aeroporti di Puglia, GTS General Transport Service SpA, il Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Bari e BAT, l’Autorita’ di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale, l’Autorita’ di Sistema Portuale del Mar Ionio, l’IRSA – Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il Master nasce dalla necessita’ di formare, attraverso un percorso altamente specialistico e performante, figure professionali che dispongano di un bagaglio di conoscenze immediatamente e validamente fruibili.
“Abbiamo voluto legare l’utilizzo di questo strumento che prevede agevolazioni fiscali e opportunita’ anche di varia natura – ha detto Uricchio – ad una tematica piu’ precisa: quella della
portualita’ e della retroportualita’ che costituisce il vero volano di sviluppo, all’interno anche di un’area territoriale come la nostra in cui ci sono grandi opportunita’. Abbiamo messo su – ha spiegato – una squadra straordinaria, che possiamo mettere a servizio per la costruzione di professionalita’ che credo – ha continuato – potranno essere impegnate nel momento in cui anche le ZES decolleranno e possono essere impegnate immediatamente anche con riferimento alla valorizzazione dell’economia dei trasporti dell’area portuale anche – ha aggiunto – nella costruzione di una rete di portualita’ che – ha sottolineato – come dimostrano esperienze di altri paesi europei e’ essenziale per promuovere l’economia dei territori”. Nello short master, sono coinvolte: le autorita’ portuali di Bari (sede dei corsi) e di Taranto, Aeroporti di Puglia, Confindustria Bari e BAT, CNR, Agenzia Delle dogane e dei Monopoli, il gruppo delle zone economiche speciali di Matera e le imprese.
“Il percorso formativo – ha spiegato Uricchio – si articola in 100 ore che sono suddivise in cinque moduli didattici e sono tutte quante caratterizzate anche da una attivita’ pratica. Quindi – ha
continuato – lezioni frontali, esercitazioni, partecipazione alla progettualita’ in un master teorico pratico altamente professionalizzante che – ha ribadito – il nostro Ateneo offre al territorio, consapevole dell’importanza della portualita’ e della retro portualita’ in questa fase storica. La Puglia – ha aggiunto il rettore – ha Realta’ importanti, imprenditori di primissimo rilievo, sensibilita’ e competenze e attraverso questa esperienza formativa, vogliamo in qualche modo metterci insieme per costruire un laboratorio permanente, che non e’ circoscritto e limitato all’esperienza formativa ma che credo – ha concluso – possa anche andare avanti”. Diciotto il numero dei partecipanti al Master che potranno beneficiare di borse di studio a totale copertura delle spese di iscrizione pari a 350 euro: 15 messe a disposizione da Aeroporti di Puglia, 1 da Confindustria Bari e Bat, 1 da Gts, General Transport Service S.p.A e 1 da Autorita’ di Sistema Portuale del mare Adriatico meridionale, quest’ultima riservata a un dipendente dell’Ente. (ITALPRESS)