PALERMO (ITALPRESS) – Nell’ambito del piano di formazione “Ri-formare la PA. Persone qualificate per qualificare il Paese”, in linea con le direttive tracciate dal PNRR, è stato firmato il Protocollo d’Intesa “PA 110 e lode” tra il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta e l’Università degli Studi di Palermo, nella persona del Rettore Massimo Midiri. “Siamo molto soddisfatti per la firma di questo Protocollo d’intesa – dichiara Midiri – si tratta di un segno tangibile di come sia prioritario e fondamentale investire nelle risorse umane che quotidianamente svolgono e garantiscono un servizio alla cittadinanza e alla comunità accademica, in particolare ai nostri studenti che costituiscono il motore di UniPa e il futuro del nostro Paese. L’Università di Palermo è così pronta a recepire con ancora più tempestività e professionalità le nuove sfide che la contemporaneità ci pone, in linea con le nuove richieste del contesto socio-economico”. Il Protocollo definisce un piano strategico unico formativo per il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni. Il referente da parte UniPa è il Prorettore alla Didattica e all’Internazionalizzazione, Fabio Mazzola, che in questi mesi ha coordinato le attività propedeutiche alla firma dell’intesa. “L’obiettivo – aggiunge Mazzola – è quello di promuovere, favorire ed incentivare l’iscrizione ai corsi di studio attivati all’Università degli Studi di Palermo del personale in servizio nelle pubbliche amministrazioni, anche attraverso la riduzione del costo delle tasse di iscrizione, appena 600 euro, e l’elaborazione di percorsi formativi specifici con l’adozione di misure utili a rendere immediatamente fruibili, mediante la didattica online, i corsi di studio concordati per il personale della PA. L’offerta formativa del nostro Ateneo dedicata al progetto è formata da 26 Corsi di Studio di I livello, 26 Corsi di Studio di II livello ed un Corso di Studio a ciclo unico e verrà presto integrata con i Master di I e II livello”.
(ITALPRESS).
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