“L’università, attraverso l’Agenzia per i rapporti con l’esterno presieduta dal professor Ugo Patroni Griffi, promuove opportunità di sviluppo e collaborazioni tra Enti. In questa prospettiva gli accordi che andiamo a stipulare oggi si ricollegano ad un modello di Università aperta, presente sul territorio, in grado di sviluppare, attraverso i partenariati, opportunità per il nostro territorio, per i nostri giovani e per i nostri docenti”. Così il Rettore dell’Università di Bari Antonio Felice Uricchio presenta le tre convenzioni firmate oggi con l’Ordine dei Commercialisti di Bari e l’Autorità Portuale del Mare Adriatico Meridionale e The International Propeller Club Port of Brindisi. Accordi che danno seguito ad un percorso da tempo intrapreso dall’Ateneo barese nell’offrire agli studenti concrete opportunità di crescita culturale, formativa, professionale ma anche sociale, tanto personale quanto collettiva. Di fatto, programmi di studio e ricerca, stage e tirocini e analisi e studio del territorio. Un’offerta che coinvolge direttamente gli studenti ma che abbraccia l’interesse di tutto il territorio. “Si tratta di accordi che si muovono nella direzione di promuovere la ricerca, l’occupazione e soprattutto di stabilire un dialogo forte. – continua il Rettore – Abbiamo moltiplicato il numero di tirocini istituzionali e soprattutto, attraverso l’agenzia per il placement, opportunità di occupazione”.
È dunque essenziale per il Rettore dell’Ateneo barese fare rete ed entrare in contatto con le altre figure presenti sul territorio, tanto pubbliche, quanto private, e sviluppare una rete di accordi e collaborazioni, fondamentali per investire sui giovani pugliesi. Lavoro in tema di prospettive, di formazione e lavoro, temi prioritari nel Mezzogiorno: “Avere quindi legami solidi con le Istituzioni del territorio, con le aziende e con gli Enti significa moltiplicare le opportunità per i nostri studenti. – conclude così il Rettore – Diventa quindi anche questo un modello particolarmente importante e che vogliamo sempre più perseguire. Non è un caso che le ultime classifiche vedono la nostra Università in forte crescita, anche per aver promosso questo modello di apertura dell’Università, per aver moltiplicato i servizi e soprattutto aver orientato l’Università verso il settore del placement e dell’occupazione”.