“Nei giorni scorsi, manifesti e locandine elettorali sono stati affissi in modo abusivo su edifici universitari. L’episodio, purtroppo non isolato, induce a una seria riflessione sull’esigenza di rispettare beni di interesse generale e offerte alla pubblica fruizione”. Lo denuncia in una nota l’Università di Bari. Ricordando che “imbrattare o deturpare beni immobili e cose altrui costituisce reato” ed esprimendo “la condanna più ferma nei confronti di tali manifestazioni di vandalismo, facendo appello al senso civico”, il rettore Antonio Uricchio e la Comunità Accademica ringraziano “i volontari dell’associazione Retake per aver ripulito ancora una volta la facciata del palazzo di Giurisprudenza da manifesti e locandine restituendo all’edificio il suo aspetto originario e per il loro impegno nella lotta contro il degrado, nella valorizzazione dei beni pubblici e nella diffusione del senso civico sul territorio”.
UNIBA “MANIFESTI AFFISSI IN MODO ABUSIVO SU EDIFICI UNIVERSITARI”
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