L’Università degli Studi di Bari ha approvato la proposta di attivazione per l’aanno accademico 2019/2020 di sei nuovi corsi di laurea, allargando la propria offerta formativa.
Questo l’elenco: Tecniche ortopediche (classe L/SNT3): abilitante alla professione sanitaria di Tecnico ortopedico, specializzato nella costruzione, nell’adattamento e nell’applicazione di protesi che sostengono o correggono il funzionamento dell’apparato locomotore.
Tecniche di Fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare (classe L/SNT3): abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, operatore sanitario specializzato nella manutenzione delle apparecchiature relative alle tecniche di circolazione extracorporea e alle tecniche di emodinamica.
Scienze riabilitative delle Professioni Sanitarie (classe LM/SNT2): con l’obiettivo di formare figure professionali dotate di competenze avanzate e approfondite per lo svolgimento di interventi di carattere assistenziale nell’ambito di tre macroaree: “organizzazione e management”, “ricerca e innovazione”, “formazione ed educazione”.
Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche (classe LM/SNT3): teso a formare laureati con conoscenze e competenze appropriate ad agire nella gestione organizzativa del personale tecnico-sanitario.
Scienze strategiche marittimo-portuali (classe LM/DS) interateneo con il Politecnico di Bari: con l’obiettivo di formare professionisti in grado di operare nei ruoli direttivi di organizzazioni pubbliche e private e in istituzioni a livello nazionale e internazionale, attive negli ambiti della sicurezza e della difesa.
Data Science (classe LM/91): orientato alla formazione di figure specializzate nella esplorazione dei dati, nel loro esame e previsione degli stessi tramite strumenti tecnologici e algoritmi di machine learning.
I corsi hanno ottenuto l’approvazione del Consiglio Universitario Nazionale (CUN) il 27 febbraio 2019 e l’accreditamento iniziale da parte delle Commissioni di Esperti della Valutazione (CEV) ed è in attesa del parere definitivo per l’accreditamento da parte del Consiglio direttivo dell’ANVUR.