UNDER 21 BATTUTA 3-2 NEL TEST CON IL PORTOGALLO

L’Italia si fa del male da sola e si arrende per 3-2 a un Portogallo abile a sfruttare i clamorosi errori difensivi degli uomini di Di Biagio nel primo tempo: a Estoril, l’Under 21 viene condannata al ko dalle clamorose ingenuità di Calabria (due volte) e Romagna, regalando di fatto le reti Jota (doppietta) e Gonçalves (autore anche degli assist). Parigini ha accorciato al 28’, poi i cambi del ct hanno regalato nuova linfa agli Azzurrini, cui non è bastato il rigore di Bonazzoli e tanto cuore nel finale per evitare la sconfitta. Illusorio l’avvio di gara all’Estadio da Mota: Verde, innescato da Cutrone, trova il piede di Pereira. L’Italia, tornata definitivamente al 4-3-3, spinge anche con Parigini e appare in controllo, ma subisce gol al primo assalto (12’): Gonçalves ha il tempo di girarsi e mirare per Jota, Calabria è distratto e il capitano lusitano batte Scuffet, incolpevole. La scena si ripete sette minuti dopo, i protagonisti sono gli stessi: Calabria inciampa e regala palla a Gonçalves, che crossa in mezzo trovando ancora Jota pronto a firmare il 2-0. Rischia di deragliare il treno azzurro su una palla persa a centrocampo da Locatelli, ma la difesa lusitana (Fernando Fonseca su tutti) si impappina e Parigini riesce a riaprire il match prima della mezz’ora. La fiera degli errori per poco non condanna nuovamente Scuffet: Jota, stavolta, grazia il portiere dell’Udinese. L’Italia con la testa pare non esserci, almeno nel reparto arretraro: stavolta la frittata la fa Romagna che, in pieno possesso, apre un’autostrada a Xadas, assist per Gonçalves e 3-1.
Incredulo Di Biagio, che rimanda in campo nella ripresa gli stessi 11. Rui Jorge invece rivoluziona il Portogallo nell’intervallo: otto volti nuovi, tra i quali gli ‘italiani’ Gil Dias (Fiorentina) e Jordao (Lazio). Fuori dunque gli ‘incubi’ Jota e Gonçalves, ma è comunque Scuffet a dover respingere subito l’assalto di Joao Felix, considerato il vero astro nascente del calcio lusitano, e Tavares. Al 55’ le prime mosse di Di Biagio: spazio a Capone (fuori Cutrone), Bonazzoli (per Verde) e Luperto (Romagna). Bonazzoli subito protagonista: si conquista e trasforma il rigore (fallo di Fernandes) che permette agli Azzurrini di credere nella rimonta. Anche perché l’Italia ha ritrovato energie e misure: bella iniziativa sulla destra, Capone per poco non trova il 3-3. Poi l’inserimento di Murgia disinnescato da Diogo Costa. Scamacca tenta la rovesciata da urlo, gli va male. Scuffet evita invece il poker sul contropiede di Tavares. Vince il Portogallo, segnali contrastanti per Di Biagio.
(ITALPRESS).

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