L’Italia cala il poker. Per la prima volta nella sua storia la FIGC parteciperà con quattro nazionali alla fase finale di altrettanti Campionati Europei. Dopo l’Under 19 e l’Under 17 maschili e l’Under 17 Femminile, anche la squadra allenata da Enrico Sbardella centra l’obiettivo. Travolgenti nelle prime due gare contro la Russia e la Scozia – la prima battuta 7-1 e la seconda 4-1 – nella gara decisiva contro la Repubblica Ceca le ragazze dell’Under 19 conquistano un importante pareggio (2-2) e si qualificano grazie alla migliore differenza reti.
“Qualificare tutte le cinque squadre maschili e femminili per le finali degli Europei – ha dichiarato il direttore generale della FIGC Michele Uva includendo anche l’Under 21 che nel 2019 ospiterà la fase finale – è un grande risultato. L’Under 19 femminile è stato l’ultimo tassello di un bellissimo percorso di investimento sui giovani. L’ottimo lavoro svolto dal Club Italia è stato certificato. Sono 200 le persone coinvolte fra tecnici, preparatori, medici, fisioterapisti, osservatori, match analyst, oltre al personale federale che ama il lavoro di squadra. Un grazie assoluto a tutte le società maschili e femminili che oggi vincono insieme a noi e pongono la prima pietra verso l’obiettivo più ambizioso per il calcio italiano: i giovani”. Partita molto combattuta e dai due volti. Nel primo tempo, infatti, le azzurrine scendono in campo determinate, ma, forse condizionate dall’importanza della posta in palio, subiscono la superiorità fisica delle avversarie che passano in vantaggio al termine di una bella azione concretizzata al 31’ da Dubcova.
Negli spogliatoi Sbardella, che a luglio prossimo affronterà la sua terza fase finale dopo quella giocate con l’Under 17 e lo scorso anno proprio con l’Under 19, chiede una pronta reazione e la ottiene subito, dopo appena due minuti dall’inizio della ripresa, con un bel gol di testa di Cantore, servita da un cross di Bonfantini (capocannoniere con quattro reti). Sull’1-1 l’Italia acquista maggiore sicurezza, controlla la gara e passa in vantaggio quattro minuti dopo con una rete di Caruso nata da calcio d’angolo. Solo al 30’ la Repubblica Ceca, che si è presentata al terzo incontro del girone con gli stessi punti dell’Italia ma con una peggiore differenza reti, ottiene in pressing il gol del definitivo 2-2 che promuove le Azzurrine alla fase finale in programma a luglio prossimo in Svizzera. Grande euforia nello spogliatoio azzurro e la soddisfazione nelle parole del tecnico federale Enrico Sbardella: “Siamo partiti un po’ frenati – spiega – forse perché le ragazze sentivano l’importanza della gara e quindi all’inizio ci siamo trovati più volte in difficoltà di fronte ad una Repubblica Ceca che ha fatto leva sulla fisicità, sulle palle alte, tanto che è passata in vantaggio ad un quarto d’ora dalla fine del primo tempo. Nella ripresa siamo rientrati in campo decisi a rimettere le cose a posto, questa era un’occasione troppo importante per farcela sfuggire. E così è arrivato il gol del pareggio e subito dopo il 2-1 che ci ha consentito di esprimerci meglio”.
Con questa qualificazione, Sbardella raggiunge un piccolo record personale: “In tre anni che alleno l’Under 19 – dice con orgoglio il tecnico – per due volte abbiamo raggiunto la fase finale; personalmente sarà la mia terza, dopo quella conquistata quando sedevo sulla panchina dell’Under 17. Era importante per tutto il movimento e anche per la FIGC che per la prima volta parteciperà a quattro finali europee. Voglio ringraziare tutte le ragazze per quello che hanno fatto, una bellissima impresa già vissuta lo scorso anno e che si è ripetuta adesso con maggiore soddisfazione. In questa fase del torneo si qualificano solo le prime degli otto gironi e non era facile. Ma devo dire che sto lavorando con un grande gruppo, convinto che potremo toglierci ancora qualche soddisfazione”.
Anche il Vice Commissario Costacurta si è voluto complimentare con le Azzurrine:“È questo un risultato importante che conferma la qualità del lavoro impostato dagli staff delle Nazionali Giovanili maschili e femminili e la crescita generale del movimento giovanile italiano. Al tempo stesso, essere con tutte le nostre Giovanili tra le migliori d’Europa è un’iniezione di entusiasmo per continuare a costruire un futuro tinto sempre più di Azzurro. In queste settimane, oltre a fare il tifo per le Nazionali Giovanili, continueremo a lavorare per riportare la Nazionale maggiore ai posti che le competono”.
(ITALPRESS).
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