MILANO (ITALPRESS) – La nuova edizione dell’Osservatorio EY Future Travel Behaviours, giunto alla sua quarta edizione, analizza come evolvono i comportamenti, le tendenze e le aspettative dei viaggiatori italiani ed europei per motivi di vacanza e lavoro. L’edizione di quest’anno, infatti, ha sondato le opinioni oltre 5000 individui residenti in Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito attraverso un approccio innovativo basato anche su test psicologici impliciti per osservare le motivazioni inconsce che determinano le scelte di viaggio.
In continuità con lo scorso anno, dall’Osservatorio EY emerge un incremento delle intenzioni di viaggio per l’anno in corso, con l’Italia al secondo posto, dopo la Spagna, come meta più ambita per i viaggiatori europei. Infatti, 9 viaggiatori su 10 hanno in programma di realizzare almeno 1 viaggio per motivi di vacanza e anche i viaggi per lavoro sono in netta ripresa con un incremento del 8% e il raggiungimento dei livelli pre-pandemici.
Sempre per quanto riguarda il campione europeo, nel 2023 sono cresciuti i viaggi con tutti i mezzi di trasporto. In particolare, la quota di chi ha viaggiato per vacanza in aereo è cresciuta dal 54% al 62% e di chi ha viaggiato in treno dal 38% al 47%. Tuttavia, il 65% esprime cautela rispetto all’aumento dei costi legati ai viaggi e non esclude di dover fare qualche rinuncia, ma il 20% dichiara che la passione per i viaggi supera la preoccupazione sui costi ed è pronto, se necessario, a limitare altre spese. “I dati della nuova edizione dell’Osservatorio confermano come nel nostro Paese si preveda una crescita dei viaggi sia per motivi di vacanza che di lavoro: le abitudini e i comportamenti dei viaggiatori italiani ed europei continuano ad evolvere, consolidando alcuni trend già esistenti e facendo emergere nuove tendenze. In particolare, si osserva un significativo interesse a unire vacanze e lavoro nello stesso viaggio, dato superiore al 50% rispetto allo scorso anno” dice
Claudio d’Angelo, Transportation Market Segment Leader di EY in Italia.
“L’impatto ambientale assume un ruolo sempre più centrale come fattore di scelta nei mezzi di trasporto, a fronte di un’offerta di viaggi eco-sostenibili che tuttavia sembra non essere ancora pronta a rispondere pienamente alle esigenze dei viaggiatori. Si rileva, inoltre, un forte interesse a utilizzare strumenti di AI soprattutto nella fase di pianificazione dei viaggi come fonte di idee e orientamento alla scelta delle vacanze. In generale, stiamo osservando come le intenzioni della Generazione Z costituiscano un’anticipazione dei trend futuri, fornendo indicazioni preziose su come evolveranno i viaggi e su quali saranno i profili dei potenziali viaggiatori di domani”.
Secondo i dati dell’Osservatorio EY, il 96% degli italiani prevede di fare almeno un viaggio nel 2024, il dato più alto tra i diversi Paesi oggetto dell’indagine. Come mezzo di trasporto preferito, gli italiani scelgono più di tutti il treno per i viaggi di lavoro (57%). Oltre agli spagnoli, si tratta del campione di individui più interessato a fare viaggi di vacanza nel proprio Paese (77%), contro il solo il 43% dei tedeschi.
La meta estera preferita per i viaggi di vacanza è la Spagna (23%) mentre i più interessati a viaggiare in Italia (23%) sono francesi e spagnoli. Gli italiani, più di tutti, considerano il comfort un fattore essenziale nelle scelte (59%), sono più tolleranti della media sul tempo complessivo di viaggio e sul rischio di ritardi e cancellazioni, e più di tutti desidererebbero ricevere bonus e rimborsi automatici in caso di ritardi o cancellazioni dei viaggi in treno (50%, ovvero 7% più della media) e in aereo (32% per i voli nazionali, 5% più della media). Cresce l’interesse a combinare vacanza-lavoro nello stesso viaggio: quasi 1 viaggiatore europeo su 2 è interessato a combinare vacanza e lavoro in futuro. La quota è ancora più alta per le generazioni più giovani: 63% tra i Millennials, oltre il 70% tra coloro appartenenti alla Generazione Z (GenZ). I viaggiatori sono interessati a tutte le principali modalità di mix tra lavoro e vacanza: per quanto riguarda il campione italiano, le modalità preferite sono in ordine (23%) Bleisure, ovvero estendere il viaggio di lavoro con alcuni giorni di vacanza, (21%) Workation, ovvero lavorare in remoto da un luogo di vacanza per un periodo di tempo limitato, (14%) Digital nomadism (lavoro remoto grazie alla tecnologia) e infine (11%) Team bonding, ossia viaggiare con il proprio gruppo di lavoro per rafforzare la coesione.
foto: ufficio stampa Osservatorio EY
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