Un “Dl Ristori” per l’Emilia Romagna, Bonaccini “Subito 10 milioni”

STEFANO BONACCINI GOVERNATORE EMILIA ROMAGNA

BOLOGNA (ITALPRESS) – Anche l’Emilia Romagna, in versione regionale, adotta il suo “Dl Ristori”. “Come Regione intendiamo destinare da subito 10 milioni di euro alle categorie più colpite dalle restrizioni”, ha annunciato il presidente Stefano Bonaccini intervenendo in assemblea legislativa. Un primo sostegno, “poi vedremo cos’altro aggiungere” pensando alle difficoltà dei pubblici esercizi, dei gestori di palestre e piscine, delle attività di promozione sociale del Terzo settore, delle discoteche e dei locali da ballo, “di cui non parla quasi mai nessuno”, di chi lavora nel mondo della cultura, delle società sportive dilettantistiche e dello sport di base. “Non rimarremo inerti” ha assicurato Bonaccini. In Europa i numeri della pandemia sono in aumento: “Alcuni Governi si apprestano ad assumere decisioni in queste ore di ancor più radicali delle attuali restrizioni, fino alla chiusura totale o quasi”. E anche in Italia crescono i contagi. Sono stati quasi 22 mila in più i positivi al coronavirus registrati ieri a livello nazionale “il 12,6% sui 174 mila tamponi effettuati”. In Emilia-Romagna i tamponi effettuati sono stati 21.400 e la percentuale dei positivi sulle persone sottoposte a tampone si è attestata al 6,6%. “Il contagio sta avanzando anche qui – ha spiegato Bonaccini – con la percentuale dei positivi sui tamponi effettuati salita nell’ultima settimana dal 4% al 6,2%. Era all’1,1% un mese fa. Come ho detto, ieri eravamo al 6,6%, purtroppo con la media nazionale quasi al doppio. Attenzione: non siamo un’isola felice, la mobilità delle persone nel territorio è più contenuta ma non è sospesa, il virus circola e l’emergenza mai come oggi è nazionale”. Ed è per questo che la priorità è quella di salvaguardare la salute pubblica: “Chi rappresenta le Regioni come le istituzioni che frenano la gestione dell’emergenza, dice una clamorosa sciocchezza. E’ del tutto evidente che quando la pandemia cresce è indispensabile avere misure generali. E poi, eventualmente, misure più calibrate”. L’intervento del presidente dell’Emilia-Romagna si è poi concluso con un appello alla collaborazione tra le forze politiche “Ciascuno per suo il ruolo, anche diverso, si renda disponibile a concorrere all’unità del Paese davanti ad una sfida eccezionale e ad un momento difficilissimo. Nelle prossime ore invieremo una prima bozza di testo del Patto per il Lavoro e per il Clima a tutti i potenziali firmatari. Parti sociali e amministratori locali. Stavolta, contestualmente, lo manderemo anche a tutti i Gruppi assembleari, perchè so che può venirne un contributo”.
(ITALPRESS).

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