Ue, Von der Leyen “Nostri valori sono minacciati, serve azione forte”

Mandatory Credit: Photo by Wiktor Dabkowski/ZUMA Press Wire/Shutterstock (14724107q) President of the European Commission Ursula von der Leyen holds a press conference at European Parliament headquarters in Strasbourg, France on 17/09/2024 VDL Von Der Leyen presented the composition of her new European Commission to the European Parliament by Wiktor Dabkowski President introduces new composition of European Commission, Strasbourg, Bxl, France - 17 Sep 2024

BRUXELLES (ITALPRESS) – “Siamo entrati in una nuova era di dura competizione geostrategica: ci sono cambiamenti geopolitici che hanno impatti sulle alleanze, certezze vecchie di decenni stanno crollando e abbiamo ancora una guerra brutale che infuria ai nostri confini”. Sono queste le prime parole con le quali la Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen ha aperto la conferenza stampa convocata a Bruxelles alla vigilia dei primi 100 giorni del suo secondo mandato.

Gran parte del suo intervento è stato dedicato alla criticità del momento storico, soprattutto a causa sia della guerra in Ucraina e dell’atteggiamento del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. “Ora c’è una sensazione rinnovata di urgenza perché c’è stato un cambiamento fondamentale: i nostri valori europeidemocrazia, libertà e stato di diritto – sono minacciati. È quindi necessaria determinazione e un’azione forte”, ha sottolineato Von Der Leyen. L’azione forte è il recente piano per la difesa europea da 800 miliardi di euro, chiamato ReArm Europe. Un pacchetto che potrebbe diventare “la base per l’Unione Europea della difesa” aperto anche a paesi extra UE come Canada, Norvegia e Regno Unito.

Pur ribadendo la necessità di un potenziamento della competitività economica dell’Unione, la presidente Von Der Leyen ha voluto sottolineare che “la forza dell’Europa e il piano ReArm sono due facce della stessa medaglia: il potenziale economico è un valore per la sua sicurezza, ma anche l’impegno per la difesa può alimentare un mercato unico più competitivo nel medio-lungo termine”.

Un mercato europeo più forte realizzabile solo “ottenendo prodotti da partner di cui possiamo avere fiducia per evitare ricatti o dipendenze deteriori”, con riferimento alle tensioni economiche generate negli ultimi giorni dalle tariffe statunitensi contro Canada, Cina e Messico e con ogni probabilità anche contro l’Europa. E in quest’ottica Von Der Leyen ha ricordato i negoziati per accordi commerciali con la Svizzera, la Caricom (Comunità e mercato comune caraibici, ndr), il Mercosur (Mercato comune tra i paesi del Sudamerica, ndr) e l’India.

“Per avere successo dobbiamo anche accelerare e coinvolgere più investitori privati. Lanceremo nuovi pacchetti omnibus per semplificare ulteriormente le regole e ridurre la burocrazia, anche nel settore della difesa – ha aggiunto – E ancora, questo mese, sveleremo l’Unione europea del risparmio e degli investimenti, perché solo un mercato dei capitali efficace, profondo e liquido può trasformare i risparmi in investimenti tanto, tanto necessari. Quindi, il progresso qui non è più bello da avere. E’ assolutamente un must”.

Altro tassello nella strategia per una nuova difesa europea sarà “la convocazione nelle prossime settimane di un collegio della sicurezza E in questo modo i membri del collegio potranno ricevere aggiornamenti regolari sugli sviluppi relativi alla sicurezza: interna, esterna, energetica e cibernetica”.

Sul tema dei percorsi esatti per finanziare la difesa o anche sulla possibilità di eurobond (come ipotizzato dai giornalisti in sala), Von Der Leyen non si è sbilanciata. Contemporaneamente ha respinto le critiche rivolte al nome del piano, “ReArm”, affermando che esso “descrive quello che sta succedendo”.

Tali critiche erano venute nei giorni scorso anche dalla Presidente del Consiglio Italiano Giorgia Meloni. Più volte la presidente della commissione è stata interpellata sui rapporti con gli Stati Uniti, dopo le ultime settimane nelle quali le distanze tra le due sponde dell’Atlantico si sono acuite. “Gli Stati Uniti sono nostri alleati. Ma questo non significa che il tipo di alleanza che abbiamo avuto sia sempre quello giusto, ovvero che il grosso della responsabilità sia sulle spalle degli Stati Uniti. Noi dobbiamo assumerci le nostre responsabilità e abbiamo fatto un primo passo con il pacchetto ReArm Europe per garantire di rafforzare la nostra difesa. Essere alleati non significa avere uno squilibrio nella ripartizione delle responsabilità – ha spiegato – Certo, ci sono delle differenze di vedute. Ma gli interessi comuni sono sempre ampiamente superiori alle nostre differenze”.

In merito ad un possibile incontro con il presidente Trump, Von der Leyen si è limitata a dire che “lo avremo quando sarà il momento”. Ultimo tema affrontato in conferenza stampa ha riguardato l’immigrazione. “Martedì adotteremo una proposta importante e ambiziosa sui rimpatri. Questo è un elemento fondamentale del patto di asilo e migrazione con regole comuni per i rimpatri, l’ordine europeo dei rimpatri e il riconoscimento mutuo delle decisioni in questo ambito da parte degli Stati membri. Vogliamo creare un vero sistema europeo dei rimpatri con regole più semplici e chiare così che nessuno possa nascondersi facilitando il rimpatrio dei cittadini di paesi terzi che non hanno diritto di restare”, ha annunciato Von der Leyen

-Foto Ipa/Agency-
(ITALPRESS).

 

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