La Commissione europea ha annunciato un investimento di 116,1 milioni di euro per i più recenti “progetti integrati” da finanziare nell’ambito del programma LIFE per l’ambiente e l’azione per il clima. I finanziamenti sosterranno progetti in Austria, Bulgaria, Repubblica ceca, Estonia, Finlandia, Grecia, Ungheria, Italia, Portogallo e Slovenia.
“I progetti integrati del programma LIFE sono un ottimo esempio di fondi dell’UE che fanno veramente la differenza sul campo, migliorando la qualità di vita di milioni di cittadini europei. I nuovi investimenti aiuteranno gli Stati membri ad attingere alle risorse per rispondere alle preoccupazioni dei cittadini per quanto riguarda la qualità dell’aria e dell’acqua e per arrestare la perdita di biodiversità”, commenta Karmenu Vella, commissario europeo per l’Ambiente, gli affari marittimi e la pesca.
“La Commissione ha proposto di basarsi sull’esperienza positiva dell’integrazione in altre politiche delle azioni per il clima e di rafforzare ulteriormente l’azione per il clima nel prossimo bilancio a lungo termine dell’UE. Porsi obiettivi più ambiziosi porterà a un potenziamento dell’azione per il clima in settori chiave come quello dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e dell’azione esterna e a un incremento dei finanziamenti destinati all’azione per il clima nell’ambito del programma LIFE”, sottolinea Miguel Arias Canete, commissario per l’Azione per il clima e l’energia.
“I progetti integrati – spiega la Commissione Ue in una nota – migliorano la qualità della vita dei cittadini aiutando gli Stati membri a conformarsi alla legislazione dell’UE in cinque settori: natura, acqua, aria, attenuazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici. Sostengono i piani necessari per attuare la legislazione in materia di ambiente e clima in modo coordinato e su vasta scala territoriale”.
I dodici progetti scelti avranno una dotazione di bilancio complessiva di 215,5 milioni di 116,1 milioni di euro dei quali cofinanziati dall’UE. Il finanziamento dell’UE mobiliterà investimenti per un importo supplementare di 3,2 miliardi di euro, in quanto gli Stati membri possono utilizzare anche altre fonti di finanziamento dell’UE, tra cui i fondi agricoli, regionali e strutturali e Orizzonte 2020, nonché fondi nazionali e investimenti del settore privato.