Ucraina, telefonata Trump-Putin per “negoziati immediati”

WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – In un post pubblicato oggi sui social, il presidente Donald Trump ha fatto cenno ad una telefonata con il presidente russo Vladimir Putin in cui i due leader avrebbero “lavorato insieme, a stretto contatto”. La chiamata è avvenuta in seguito a uno scambio di prigionieri che ha portato la Russia a liberare l’insegnante americano Marc Fogel della Pennsylvania, dopo oltre tre anni di detenzione.
Alexander Vinnik, un criminale russo condannato, è stato liberato come parte di uno scambio che ha visto il rilascio da parte di Mosca dell’americano Marc Fogel. La notizia è stata confermata anche da due funzionari statunitensi. “Abbiamo anche concordato che i nostri rispettivi team inizino immediatamente i negoziati e inizieremo chiamando il presidente ucraino Zelensky per informarlo della conversazione, cosa che farò subito”, ha affermato Trump in un post sul suo social Truth.
Dal Cremlino è arrivata inoltre la conferma che Putin e Trump hanno parlato per quasi un’ora e mezza al telefono e che i due avrebbero concordato di incontrarsi. Nel corso della campagna elettorale Trump aveva più volte reso nota la sua intenzione di porre fine al conflitto, senza però specificare in che modo avrebbe raggiunto questo obiettivo.
Nel corso di un suo intervento di oggi al quartier generale della Nato a Bruxelles, Pete Hegseth, segretario alla Difesa nominato da Trump, ha dichiarato di non vedere l’adesione dell’Ucraina alla Nato come una soluzione alla guerra in corso. La linea politica della nuova amministrazione è quella di sostenere i negoziati tra Russia e Ucraina, con quest’ultima che dovrebbe accettare la cessione dei territori già conquistati dal Cremlino: “Tornare ai confini dell’Ucraina pre-2014 è un obiettivo irrealistico – ha affermato Hegseth nel corso del suo intervento -. Porremo fine a questa guerra devastante, e stabiliremo una pace duratura, solo unendo la forza alleata a una valutazione realistica del campo di battaglia”.
Le osservazioni di Hegseth rappresentano l’emblema di un radicale allontanamento di Trump dalla politica dell’ex presidente democratico Joe Biden, che si era concentrato principalmente sulla vittoria totale dell’Ucraina. La politica della nuova amministrazione prevede invece delle soluzioni rapide per porre fine alla guerra in modo tempestivo. Diversi cittadini ucraini sperano nella capacità di Trump di porre fine al conflitto, altri però temono che i suoi negoziati costringeranno il Paese ad accettare termini sfavorevoli che potrebbero incoraggiare il presidente russo Putin.

-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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