Ucraina, Palalic “La pace dipende dall’accordo Trump-Putin”

MILANO (ITALPRESS) – “La Serbia rispetta l’integrità territoriale dell’Ucraina e il diritto internazionale, abbiamo anche aiutato l’Ucraina dal punto di vista umanitario, ma la pace in questo momento dipende dall’accordo tra Trump e Putin e l’Europa deve proteggere i suoi interessi”. La pace tra Russia e Ucraina “è un interesse europeo, perché l’economia soffre” a causa delle sanzioni. La Serbia ha deciso di non imporle “per salvaguardare la propria economia: siamo stati accusati di essere filorussi”, ma “guardiamo ai nostri interessi nazionali”. Lo ha detto Jovan Palalic, presidente del Gruppo di Amicizia Parlamentare Serbia-Italia, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.
Il governo italiano e quello serbo “sono accomunati dai buoni rapporti con l’amministrazione del presidente Trump, e anche il governo ungherese è su questa linea, si può dialogare per cambiare l’Europa, con un nuovo slancio”, ha ricordato. Inoltre “il nostro presidente Vucic ha proposto di organizzare un summit tra Trump e Putin a Belgrado, proprio perché abbiamo buoni rapporti con la Russia e con la nuova amministrazione Trump”.
I rapporti con l’Italia sono solidi. “Il governo Meloni ha riconosciuto l’importanza della Serbia e di tutta l’area balcanica e si è concentrato su questa regione” con l’obiettivo di “poter mantenere prima tutto la pace”, ma anche “buoni rapporti economici”, ha ricordato Palalic.
Pochi giorni fa si è tenuto a Belgrado il Business Forum Italia-Serbia, un appuntamento che “praticamente è diventato una tradizione, è il quarto che abbiamo organizzato a Belgrado e a Trieste. È stato un evento molto importante, siamo molto grati di aver accolto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, insieme ad altri ministri e molte aziende italiane, che per noi è un vero amico”, come dimostra la sua posizione “sull’assenza di condizioni politiche ingiuste che vengono imposte da altri Paesi rispetto alla nostra volontà di far parte dell’Unione Europea”.
A Belgrado “sono presenti le istituzioni che fanno parte del Sistema Italia, come Sace, Ice, Cassa Depositi e Prestiti, Confindustria, che possono sostenere investimenti e lavoro. Siamo molto felici di essere riconosciuti come un pilastro della presenza economica italiana”, ha spiegato Palalic.
A Milano, invece, c’è stato un incontro con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Apprezziamo la sua volontà di sostenere e appoggiare la nostra adesione dell’Unione Europea e di rafforzare i nostri rapporti economici. Abbiamo aperto nuovi spazi nel settore dell’innovazione, della digitalizzazione e delle nuove tecnologie” e, a tutti i livelli della nostra collaborazione, “tutto funziona, sentiamo la volontà di approfondire i nostri rapporti”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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