TV, PREZIOSI GIUDICE ANTI ‘NDRANGHETA

Roberto Di Bella è il presidente del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria che, in seguito a un’intuizione tutto sommato semplice – separando i figli dalle famiglie di ‘ndrangheta si impedisce che questi seguano le orme dei parenti – dal 2012 a oggi ha ne ha allontanati 40. 
E, soprattutto, ha permesso l’instaurarsi di un circolo virtuoso che oggi coinvolge anche alcune associazioni di volontariato come Libera. Tutto questo ora è diventato anche un film, “Liberi di scegliere”, che Rai1 propone martedì 22 gennaio in prima serata. A interpretare il magistrato (che nel film si chiama Lo Bianco) è Alessandro Preziosi; con lui, per la regia di Giacomo Campiotti, ci sono Nicole Grimaudo, Carmine Buschini, Francesco Colella, Federica Sabatini, Federica De Cola e Corrado Fortuna. 

Il direttore di Rai Fiction spiega: “Si tratta un racconto doveroso. Liberi di scegliere affronta il tema della crescita nel contesto della malavita organizzata più arroccata e violenta: quella della ‘ndrangheta e la magistratura che decide di allontanare i figli dalle famiglie mafiose per sottrarli a un destino ineluttabile di carcere e violenza e consentire loro di crescere in ambienti accoglienti, nella ricchezza degli stimoli, nell’apertura delle relazioni, grazie anche al supporto di un’associazione come Libera che accoglie questi ragazzi”. 

Il racconto cui allude Andreatta è quello di Domenico, giovane erede destinato a prendere il posto del padre, boss latitante della ‘ndrangheta. Il giovane, incamminato su un binario che sembra prestabilito e che è già stato seguito dal fratello maggiore, finito in galera, incontra però il giudice Lo Bianco e, soprattutto, la sua ostinazione nel volergli salvare la vita offrendogli un futuro migliore. Un futuro che condividerà con sua sorella Teresa, a sua volta destinata a ripercorrere le orme della madre, donna rassegnata da tempo, convinta che non esista altra vita da quella che ha fatto e sta conducendo lei. Alessandro Preziosi è molto soddisfatto del “suo” giudice: “L’esempio che ci dà Di Bella è che, prima di imporre una scelta a qualcuno, dobbiamo avere fatto la nostra di scelta. ‘Liberi di scegliere’ è una storia antieroica perché la libertà di scegliere è fare il proprio dovere”. L’attore ammette: “Di Bella è un uomo dalla natura schiva e con un disinteresse totale a sedurre lo spettatore. È un personaggio che mi ha fatto invidia, sarei voluto essere come lui ma so che non lo sarò mai”. 

Nicole Grimaudo è Enza, moglie e madre rassegnata: “Non ha avuto gli strumenti per vivere una vita diversa, è una di quelle donne che si ritrovano a crescere i figli da sole, a non poter godere delle ricchezze che hanno, con la paura che possa succedere qualcosa di brutto alle persone che amano. Finisce per mettere tutto in discussione quando incontra il giudice che, inizialmente, è il nemico numero uno ma poi cambia prospettiva perché lo Stato diventa una seconda possibilità per i suoi figli”. Francesco Colella è Antonio, il boss padre-padrone di Domenico e Teresa; lui ha ereditato la ‘ndrangheta da suo padre e ora si aspetta che i figli facciano lo stesso: “Un uomo così non può amare, quella che ha per i suoi figli è solo una rappresentazione dei sentimenti. Non è amore, è possesso”. Domenico è interpretato da Carmine Buschini che di lui dice: “Ha avuto la sfortuna di crescere in una famiglia potente della ‘ndrangheta, consapevole di dover prendere un giorno le redini da suo padre”, ma “tutti devono avere il diritto di scegliere e ricominciare da zero”.

‘Liberi di scegliere’, spiega il produttore di Bibi Film tv Angelo Barbagallo, è stata girata nei luoghi originali “perché, come ci ha detto Di Bella, la gente conosce quei posti, il tribunale, la mia stanza”; chissà che qualcuno non decida di prendere esempio da Domenico da sua madre come è accaduto in seguito alla vera storia che ha dato origine al film.

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