“L’Università ha percorso in questi anni una strada precisa, quella che è la promozione di un modello di sostenibilità a tutto tondo”. Così nel pomeriggio a Bari, il rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio intervenendo al convegno “Il turismo sostenibile in Puglia: cultura, paesaggio e opportunità”, un momento di confronto sulle politiche di promozione territoriale e sull’attuazione di un turismo sostenibile in Puglia, organizzato nell’aula Starace del Dipartimento di Scienze Politiche. “Un’ecologia integrale – ha detto – che abbiamo voluto immettere nei percorsi formativi, nelle esperienze dirette e poi anche nella promozione di un modello di sviluppo che fa della sostenibilità la propria leva. Abbiamo anche adottato dei percorsi formativi – ha spiegato Uricchio – dove i temi della sostenibilità entrano a pieno e stiamo pienamente convinti che anche il nostro territorio – ha sottolineato – possa crescere soprattutto attraverso la valorizzazione, l’esperienza di turismo sostenibile. I nostri colleghi ricercatori – ha continuato Uricchio – hanno già da tempo attivato importanti attività scientifiche sul tema e quindi siamo pronti per essere utili al sistema, per essere al servizio anche del nostro territorio, per favorire il turismo rispettoso dell’ambiente e che sappia sempre più assumere – ha concluso – il paradigma della sostenibilità”.
Al dibattito anche l’onorevole Paolo Lattanzio, membro della commissione Cultura della Camera dei Deputati. “Il brand Puglia – ha detto – è diventato un brand di altissimo livello, ma tanto c’è ancora da lavorare, perché – ha spiegato – bisogna trovare un altro modo di fare turismo. Ad esempio – ha continuato – puntando sul turismo sostenibile, cercando – ha aggiunto – di andare incontro a quelle che sono le esigenze delle famiglie, che possa guardare ai bambini. Credo che il turista oggi – ha sottolineato Lattanzio – voglia vivere un’esperienza immersiva nella realtà e quindi non basta più guardare i paesaggi, i beni culturali di maggior rilievo nazionale, ma – ha precisato – è fondamentale anche conoscere la storia la cultura e le problematiche che ci sono alle spalle”. Fondamentale, per l’onorevole Lattanzio, è l’apporto che il mondo cooperativo può fornire attraverso le cooperative di comunità. “Lo sviluppo sostenibile – ha detto il presidente di Legacoop Puglia, Carmelo Rollo – se non è condiviso e partecipato con le persone e il territorio è complesso. La cooperativa di comunità diventa importante per parlare di turismo sostenibile, ma anche – ha spiegato – di condividerlo. Speriamo che il governo italiano e l’Unione Europea – ha sottolineato – ci diano la possibilità di spingere ancora di più verso progetti che possano interessare la rigenerazione dei nostri centri storici”.
“I pugliesi – ha ribadito Rollo – sono pronti per il turismo sostenibile”. E parlando di turismo, inevitabile il riferimento alle coste pugliesi. Di qui l’invito di Rollo a lasciare che siano le cooperative di comunità a gestire le coste molto spesso abbandonate. “Immaginate per un attimo – ha detto – se le Comunità potessero gestire quelle spiagge. Gestire – ha precisato – non significa far pagare qualcuno per fare il bagno. Gestire – ha spiegato – significa dare dei servizi e tutelare quel tratto di costa. I pugliesi, i giovani sono pronti ad un cambio di paradigma in particolare in chiave sostenibile”. E alla fine un aproposta all’onorevole Lattanzio. “Sarebbe bello che in commissione cultura potesse arrivare una proposta di legge sulle cooperative di comunità. Perché – ha concluso – il bene comune, il territorio è cultura”.