Sono 21 milioni gli italiani in viaggio per concedersi almeno un giorno di vacanza fuori casa nel mese di agosto nell’estate 2018. È quanto emerge da un’analisi Coldiretti/Ixe’, nel primo giorno dell’estate da bollino nero in cui è prevista il maggior esodo sulle strade per le partenze delle vacanze. Quest’anno sembra dunque essere confermata – sottolinea la Coldiretti – l’abitudine, tutta nazionale, di concentrare le partenze nel mese di agosto, che è di gran lunga il più gettonato dell’estate. Complessivamente si registra un aumento dell’1% degli italiani in viaggio che nell’88% dei casi hanno scelto di rimanere nei confini nazionali.
A differenza del passato quasi la metà degli italiani in vacanza (49%) ha scelto la prenotazione on line che ha raggiunto il massimo storico di sempre, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ dalla quale si evidenzia il profondo cambiamento nelle abitudini degli italiani che sulla base dell’indicazioni della rete piu’ facilmente sono disponibili a cambiare mete e programmi. Secondo l’indagine il 32% dei vacanzieri prenota da solo sui siti web delle strutture recettive mentre il 17% usufruisce dei siti specializzati anche per contenere le spese con i prezzi che in alta stagione sono superiori anche del 30% per l’alloggio ma anche per il vitto e le attività ricreative. Se è il mare a fare la parte del leone per più di 6 italiani su 10 (62%), al secondo posto – precisa la Coldiretti si classificano le città d’arte a pari merito con parchi, oasi, riserve e la campagna, seguiti dalla montagna.
La durata media del tempo trascorso lontano da casa dai vacanzieri è quest’anno di 11,3 giorni e per quasi un italiano su quattro la durata – continua la Coldiretti – è compresa tra 1 e 2 settimane, ma c’è un fortunatissimo 2% che starà fuori addirittura oltre un mese. Le partenze – sottolinea la Coldiretti – sono condizionate dall’andamento climatico con il 74% degli italiani che guarda le previsioni meteorologiche per le vacanze. Tra gli obiettivi della vacanza c’è la ricerca della buona alimentazione con un terzo del budget destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, con una decisa svolta verso prodotti ad alto valore salutistico. Il 34% dei vacanzieri – continua la Coldiretti – consuma pasti principalmente al ristorante durante la vacanza, il 9% in agriturismi, l’8% in pizzeria, anche se piu’ uno su quattro (il 26%) mangia a casa e non manca che sceglie paninoteche, fast food, cibi di strada e pranzi al sacco. Il 60% degli italiani in viaggio – riferisce la Coldiretti – ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto, ma nella classifica delle preferenze ci sono nell’ordine anche alberghi, bed and breakfast, villaggi turistici e gli agriturismi che fanno segnare un aumento rispetto allo scorso anno.