Si chiama “Dammi la mano” ed è il primo vademecum appositamente pensato e scritto per i “caregiver”, quelle figure silenziose che stanno accanto alle donne colpite dal tumore al seno, una patologia che colpisce una donna su nove, 53mila l’anno. La pubblicazione, realizzata a cura di Europa Donna Italia – il movimento per la prevenzione e la cura del tumore al seno, nato da un’idea di Umberto Veronesi – è stata presentata nel corso di una serata dedicata al 25esimo anniversario dell’associazione, al Teatro Dal Verme di Milano. Il vademecum nasce da un’idea e dagli scritti della psicologa Cristiana Rinaldini che, basandosi su un’esperienza personale, ha costruito un manuale informativo, completo di strumenti per il supporto pratico e psicologico, in grado di offrire istruzioni e raccomandazioni utili per la quotidianità di chi è vicino alla donna con tumore al seno. Il documento affronta in modo sintetico, ma chiaro, alcuni temi connessi alla figura del caregiver, come il rapporto con le parole “proibite” come cancro e tumore, il momento della diagnosi, i compiti del caregiver, le fasi della malattia e i consigli utili su come affrontare le diverse situazioni.
Nel corso della serata, moderata dalla giornalista Tiziana Ferrario, alcuni celebri caregiver e pazienti, si sono confrontati sulla propria esperienza accanto alla persona cara. Tra le testimonianze, anche quella dell’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia con la compagna Cinzia Sasso e quella della direttrice del Teatro Franco Parenti Andrée Ruth Shammah con il figlio Raphael Tobia Vogel. Dopo l’intervento della scrittrice Sveva Casati Modigliani, è seguito il reading dei migliori racconti del concorso letterario “Donne sopra le righe”, organizzato ogni anno a Chianciano dall’associazione Io sempre donna. “Dammi la mano”, oltre ad essere un utile vademecum, è in realtà un più ampio progetto dedicato a prendersi cura di chi cura, con una serie di proposte, come una mostra fotografica itinerante nelle principali città italiane con immagini emozionanti di caregiver ripresi nei momenti quotidiani, a cura di Fondazione 3M e dell’archivio storico Ferrania.
“Le pazienti hanno sempre più bisogno di ascolto, prevenzione e di cura – ha detto la presidente di Europa Donna Italia Rosanna D’Antona – e noi in questi 25 anni ci siamo dedicati soprattutto a loro. In questa occasione vogliamo invece dedicarci a chi è stato accanto a loro, dai medici agli infermieri, fino ai componenti della famiglie”.
(ITALPRESS)