WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “L’età dell’oro dell’America inizia proprio adesso. Da oggi in poi il nostro Paese rifiorirà e sarà rispettato di nuovo in tutto il mondo, saremo l’invidia di ogni nazione e non permetteremo più che qualcuno si approfitti di noi”. Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, durante il suo discorso di insediamento alla 60^ cerimonia di inaugurazione nella Rotonda del Campidoglio.
“Durante ogni singolo giorno dell’amministrazione Trump metterò semplicemente l’America al primo posto – ha aggiunto il magnate – La nostra sovranità sarà rivendicata, la nostra sicurezza sarà ripristinata”.
Nel corso del suo intervento Trump ha parlato di una America in crisi che ha bisogno di essere risollevata, citando anche l’attentato ai suoi danni durante un comizio a Butler, in Pennsylvania: “La mia recente elezione rappresenta un mandato per invertire completamente una situazione orribile, per restituire al popolo la sua fede, la sua ricchezza, la sua democrazia e la sua libertà da questo momento in poi. Il declino dell’America è finito”, ha proseguito Trump.
“Negli ultimi otto anni sono stato messo alla prova e sfidato più di qualsiasi altro presidente nei nostri 250 anni di storia e ho imparato molto lungo la strada. Posso dirvi che il viaggio per rivendicare la nostra Repubblica non è stato facile. Coloro che desiderano fermare la nostra causa hanno cercato di togliermi la libertà e la vita. Solo pochi mesi fa – ha ricordato – un proiettile mi ha sfiorato l’orecchio, ma da allora ho capito che se la mia vita era stata salvata c’era un motivo. Sono stato salvato da Dio per rendere di nuovo grande l’America”. “Dobbiamo tornare al coraggio e al vigore, condurremo il Paese verso nuove vette e al
successo, non ci scoraggeremo. Gli Usa torneranno a essere un Paese in crescita. Penso ai nostri astronauti, vorrei che piantassero la nostra bandiera su Marte. Ambizione è sinonimo di una grande Nazione”, le parole del tycoon, che ha poi assicurato: “Ci riprenderemo il canale di Panama”. E ha osservato che “questa settimana metterò fine alla politica governativa di manipolare socialmente genere e razza. Da oggi, la politica ufficiale del governo degli Stati Uniti sarà che ci sono solo due generi: uomini e donne”.
La giornata di insediamento di Donald Trump come 47esimo presidente degli Stati Uniti è stata caratterizzata da un programma tradizionale, con qualche variazione sul tema. Nella prima parte il magnate si è recato alla chiesa episcopale di St. John per la consueta funzione di preghiera.
Successivamente Trump, accompagnato dalla first lady Melania, è andato alla Casa Bianca per condividere un tè con la famiglia Biden.
L’incontro privato rappresenta una ulteriore tradizione legata al passaggio di consegne presidenziale. Lo stesso Trump aveva interrotto questa prassi quattro anni fa, ovvero quando si rifiutò di riconoscere la vittoria di Biden. L’impegno successivo per il tycoon è stato il più importante della giornata, ovvero quello del giuramento, che in via eccezionale visto il grande freddo si è svolto nella Rotonda del Campidoglio degli Stati Uniti e non all’esterno. Originariamente erano stati distribuiti 250mila biglietti per l’evento all’aperto, ma dopo il cambio di programma l’accesso è stato limitato a 600 persone, capienza massima della Rotonda. Tra i presenti all’interno di Capitol Hill il vicepresidente eletto JD Vance, il presidente uscente Joe Biden, la sua vice Kamala Harris, i membri del Congresso e tutti gli ex presidenti ancora in vita. Numerosi anche gli altri ospiti di alto profilo, tra cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il patron di Tesla Elon Musk, l’amministratore delegato di Facebook Mark Zuckerberg e l’imprenditore Jeff Bezos.
Le assenze più eclatanti sono state quelle dell’ex first lady Michelle Obama e dell’ex speaker della Camera Nancy Pelosi.
Per l’occasione tutta l’area circostante al Campidoglio è stata blindata. Al chiuso anche la parata presidenziale, programmata alla Capital One Arena, lo stesso luogo in cui già nella giornata di ieri si è svolto il cosiddetto “raduno della vittoria” in cui Trump ha voluto ringraziare tutti i suoi sostenitori per l’affetto dimostrato nel corso dell’intera campagna elettorale.
– foto Ipa Agency –
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