Trump dichiara emergenza e stanzia 50 miliardi

“Dichiaro ufficialmente l’emergenza nazionale: sono due parole molto pesanti”. Lo ha detto il Presidente Donald Trump nella conferenza stampa in cui ha dichiarato la più drastica misura a disposizione di un’amministrazione americana, per affrontare la crisi del coronavirus. Dalla Casa Bianca, Trump ha annunciato che verranno allocati 50 miliardi di dollari, destinati “agli Stati e alle zone del Paese che stanno affrontando la crisi del coronavirus”. Il Presidente ha detto che chiederà agli ospedali “di attivare i loro piani di preparazione alle emergenze” e che darà potere esecutivo al segretario del dipartimento per la salute pubblica, Alex Azar del Department of Health and Human Services (HHS) “di rinunciare a tutti gli ordinamenti legali per dare ai dottori e agli ospedali la massima flessibilità di prendersi cura dei pazienti”. In questo modo, ha spiegato il Presidente, “tagliando le regolamentazioni gli ospedali potranno fare quello che vogliono, quello che devono fare: esorto tutti gli Stati a istituire immediatamente centri operativi d’emergenza dove serve”. Trump, che si è presentato in conferenza stampa con l’intera task force anti-coronavirus guidata dal vice presidente Mike Pence e con una serie di amministratori delegati di potenti aziende statunitensi, si è detto soddisfatto del lavoro svolto: “Stiamo facendo grandiosi progressi, se paragoniamo il nostro Paese ai numeri degli altri”. E sui test da effettuare, il cui numero di oggi vede gli Stati Uniti molto più indietro rispetto ad altri Paesi come Cina, Italia e Corea del Sud, ha detto: “Non vogliamo che tutti facciano questo test”, ha detto. “È totalmente inutile”. Trump ha poi espresso ottimismo per il futuro: “Passerà, passerà e saremo più forti del virus”. E ha difeso la scelta di chiudere i confini, mercoledì scorso: “L’Europa è un’area calda della crisi e abbiamo fatto bene a chiuderli. Usciremo dalla crisi”. In queste ore l’amministrazione Trump, attraverso il lavoro del ministro del Tesoro Steve Mnuchin e la Speaker alla Camera, Nancy Pelosi, ha negoziato per confezionare un pacchetto di aiuti in relazione all’emergenza coronavirus. Al centro del pacchetto, la gratuità dei test per il virus e la conferma della retribuzione garantita nei giorni di malattia per tutti coloro saranno costretti a stare a casa per il virus. Altro punto nel pacchetto, una serie di fondi per gestire le indennità di disoccupazione e potenziare programmi di sostentamento per minori, famiglie e anziani. I leader dei repubblicani alla Camera però hanno al momento rifiutato di firmare il pacchetto senza il supporto pubblico del Presidente. La dichiarazione d’emergenza nazionale potrebbe sbloccare il voto, anche se lo stesso Mnuchin si è detto “non così certo che la legge passerà stasera”.
“Saremo in grado di sconfiggere questa crisi solo se saremo determinati nel comprenderne la sua portata, in modo da poter perseguire con una risposta che sia sostenuta dagli scienziati e che sia capace di mettere la sicurezza delle famiglie prima di ogni cosa”, ha detto ai giornalisti dalla Camera, Nancy Pelosi.
(ITALPRESS).

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