TRENTO (ITALPRESS) – Sale a nove il bilancio accertato delle vittime nel crollo della Marmolada avvenuto il 3 luglio.
Le ricerche della Protezione Civile trentina e del Soccorso alpino sono riprese fin dal mattino con l’utilizzo di droni. I due corpi sono stati recuperati nel primo pomeriggio. “Abbiamo l’obbligo morale di restituire i corpi alle loro famiglie – ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia – E’ l’impegno che io e il presidente della Provincia di Trento Fugatti ci simo presi e che abbiamo chiesto ai volontari e al tavolo di coordinamento”. Insieme ai droni, sono in funzione anche tre radar installati al Rifugio Marmolada dal Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento con la supervisione del geologo Nicola Casaglisono. Servono per monitorare lo stato del ghiacciaio. Sul fronte della prevenzione, Zaia ha proposto di istituire le bandiere rosse come al mare, per segnalare i pericolo in montagna. Bandiere che possono aiutare gli escursionisti a compiere scelte sempre più consapevoli, tanto più in una stazione eccezionale come questa. Una proposta rilanciata anche dal presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
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